Cena al ristorante cinese Ji Xiang Ju

Da Sadica @sadicamente
In una notte d'estate, quando tutto sembra andare per il verso giusto, arriva una terrificante notizia.
Una notizia inaspettata, una doccia fredda improvvisa, un dolore lancinante allo stomaco. Ma lei avrebbe dovuto prevederlo perchè, sembrava troppo bello per essere vero.
E si sa, la felicità è una farfalla che vola in un prato sconfinato, e tu non hai neanche un retino per prenderla.
Seppur la farfalla volteggi nell'aria sembrando quasi di riuscire a prenderla, essa continua elegantemente il suo volteggiare seguendo il suo destino, lasciandoti di fatto con un pugno di mosche: quelle si che si avvicinano e ti ronzano sempre intorno, senza paura, ma ancor più spalvalde invero sono le zanzare, che col loro ronzare e le loro punture, non lasciano sognare tranquilli.
Anzi, più fastidiose di un incubo.
Ma cosa c'è di più fastidioso di un incubo, se non un sogno premonitore che si trasforma nella realtà?
Lo sa bene anche lei, che da bimba, si svegliava con la sensazione di aver vissuto anche la notte, quando quella visione onirica qualche tempo dopo, diveniva realtà: ed allora si che le restava indelebile nella mente. Quel sapore di realtà che spaventa, in cui il tempo si ferma quasi per infiniti secondi, per poi continuare a scorrere come di consueto.
Quei sogni premonitori che di tanto in tanto, tornano a tormentarla anche nell'età più adulta, quando ormai la vita stessa è un incubo senza fine.
Ma in questo incubo aveva trovato lui, inaspettatamente ed inavvertitamente. Uno che le è sempre stato accanto, con discrezione, simpaticamente, timidamente. Se solo se ne fosse accorta prima, lei non si ritroverebbe in questo pasticcio. Un terribile ma dolcissimo pasticcio al cioccolato, quando la tentazione è più forte di ogni ragione umana, quando anche quel sogno premonitore sfuocato aveva cercato di avvisarti ma, al quale però lei non ha dato retta.
Ed è così che lei e lui si ritrovano a cena presso un ristorante cinese. Poco noto, in una strada troppo trafficata, ma non in estate, quando ancora i romani sono in vacanza e non si ha voglia di pensare a niente, neanche all'indomani.
Un ristorante dove conversare amabilmente, mano nella mano, senza troppi sguardi indiscreti. Solo loro due, delle nuvole di gamberi, del riso alla cantonese e del pollo in agrodolce.
Agrodolce: il suono di una parola che può perfettamente descrivere questa situazione. Una situazione che ne lui ne lei, hanno ancora focalizzato.
Se solo avessero ordinato anche i biscottini della fortuna, magari avrebbero conosciuto quale fosse stata la loro sorte.
Invece no, nessun biscottino, nessuna previsione, nessun programma: la scelta dei due è quella di vivere giorno per giorno, travolti nell'evoluzione di un disegno più grande di loro, del quale non è ancora giunto il momento di vederne l'insieme.
Questo piccolo racconto mi è stato ispirato da una cena presso il ristorante cinese Ji Xiang Ju sito in Via Nomentana. Un ristorante che vedo spesso passando con l'autobus, ma non avevo mai avuto modo di mangiarvi.
Il locale è molto ampio, il cibo è buono, seppur non abbia ancora sviluppato una sorta di indice di gradimento per i ristoranti cinesi. Devo dire che quando mangio piatti di questa tradizione culinaria, non ne resto mai delusa però.
Le porzioni sono soddisfacenti, tanto da non riuscire ad ordinare altro. Quello che vi sorprenderà è il costo della cena: in due abbiamo speso poco più di 12,00 Euro, compresi dei ravioli al vapore e dell'acqua minerale. Direi un ottimo rapporto qualità/prezzo, per un ristorante da anni presente su quella strada.



Che ne dite di fare un salto e lasciarvi tentare da un altro racconto? Magari la prossima volta ordiniamo anche i biscotti della fortuna.
JI XIANG JU - Via Nomentana, 861, 00156 Roma, Italia

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