di Kenneth Branagh
con Lily James, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter
Usa, 2015
genere, fiabesco
durata, 105'
Il quale Branagh, in una sorta di continuità con la sua penultima fatica (Thor) continua ad occuparsi di re e regine e di regni in pericolo, trasformando la mitica Asgard in un piccolo principato e il figlio di Odino in una principe azzurro "illuminato" e gentile. Insomma nulla di paragonabile alle epiche avventure del mitico Asgardiano, se non fosse che la spietata matrigna interpretata da una Cate Blanchett in versione Crudelia Demon, per non dire delle sue due figlie, non perdono nulla in fatto di perfidia rispetto a Loki e ai suoi accoliti. Nel caso di "Cenerentola" poi si doveva tenere conto di una cosa non da poco, e cioè di rendere meno traumatico possibile il passaggio dall'animazione (risalente al 1950) al live utilizzato dalla Disney per questa nuova versione. Branagh ci riesce lavorando sull'estetica del film, e prima di tutto sui colori, iperreali e vivi come potevano essere quelli dell'originale, e poi, sui volti dei personaggi, di una perfezione stilizzata ed eguale a quella dei loro predecessori; e poi regalando al film scenografie - di Dante Ferretti - che soprattutto negli interni diventano protagoniste, grazie a una ricchezza di forme e arredamenti che miracolosamente si mantengono su livelli di un'opulenza che non diventa mai kitsh ne barocca. E in un cast praticamente all british la cenerentola di Lily James (Downton Abbey) appare davvero all'altezza del suo ruolo.