Cenni storici sulla dimora storica per matrimoni: CASTELLO TEOFILATTO

Quando si arriva al momento di decidere la location migliore per ospitare il nostro ricevimento di nozze le possibilità possono essere davvero molte ognuna delle quali, per qualche verso, assolutamente particolare rispetto alle altre.
In realtà infatti esistono diverse tipologie di location da matrimonio: le ville, gli agriturismo, i ristoranti, le dimore storiche ed i castelli.
Tra questi ultimi non molti possono vantare origini antiche quanto quelle del CASTELLO TEOFILATTO.
Una tradizione di storia e cultura, ma anche una posizione incantevole che domina un'intera vallata, a soli tre chilometri dalle Terme di Fiuggi.
La sua costruzione risale all'epoca romana, come luogo fortificato a protezione dell'antico borgo di Torre Cajetani e perciò edificato su un'altura a ridosso dei Monti Ernici, in uno degli angoli più belli della Ciociaria, da cui si gode dell'inimitabile panorama del Lago di Canterno.
Da allora non è passato secolo senza che abbia ospitato importanti personaggi e avvenimenti, come il soggiorno di San Benedetto durante il viaggio del 529 verso Montecassino. 
Per la sua posizione fu sempre ambito dalle più nobili dinastie. Appartenne alla famiglia romana del Senatore Teofilatto dei Conti di Tuscolo tra il 900 e il 1100, fino a quando, alla fine del XIII secolo divenne feudo della famiglia Caetani per volere del più potente dei suoi esponenti, Papa Bonifacio VIII.
Oggi il Castello è tornato ad ospitare nelle proprie sale, che possono accogliere dalle 40 alle 200 persone, ricevimenti e matrimoni, ma anche conferenze e manifestazioni culturali, resi indimenticabili dall'atmosfera incantata di questo testimone della storia.
La quiete che regna al suo interno fa così rivivere l'antica suggestione della fortezza feudale, segno tangibile di continuità storica, testimone incantata del Medioevo.
Le notti castellane, illuminate dalle fiaccole in ogni angolo, impressionano la fantasia del visitatore e creano suggestioni che riportano indietro nel tempo.
Di: Caterina Teofilatto