Censis: popolo della rete piu' che raddoppiato in dieci anni. ma quanti ne fanno un uso consapevole?

Da Afrodite
In dieci anni il popolo della Rete è più che raddoppiato, passando dal 27,8% del 2002 al 62,1% del 2012. Un balzo gigantesco che vede protagonisti soprattutto i giovani (90,8%), le fasce con un'istruzione superiore/universitaria (84,1%) e i residenti nelle città con più di 500.000 abitanti (74,4%).
La fotografia è del Censis che nel suo rapporto 2012 ci dice anche che il 66,6% delle persone che hanno accesso a Internet utilizzano Facebook, mentre l'uso degli  smartphone ha visto un incremento del 10% solo nell'ultimo anno.
Da questi dati risulta evidente come la diffusione delle Nuove Tecnologie stia aumentando in modo davvero considerevole.
A fronte di questa espansione stupisce però come da parte della classe dirigente e degli opinion leaders (politici, amministratori, educatori, mass media...) queste tematiche siano ancora largamente trascurate.
Otto mesi fa a Brasilia si svolgeva l'Open Government Partnership, una conferenza internazionale multilaterale a cui hanno aderito oltre 50 Paesi. Per l'Italia era presente solo qualche esperto ma nessun ministro e l'evento ha avuto anche scarsa risonanza sui mezzi di informazione.
Tra questi ultimi, va detto, non mancano le riviste e i siti che si occupano di informatica e più in generale di innovazione tecnologica ma si tratta perlopiù di prodotti per addetti ai lavori tranne qualche rara eccezione.
Io credo che oggi sia urgente il compito di rendere questa informazione il più possibile alla portata di tutti e credo sia urgente affrontare queste tematiche non solo dal punto di vista di chi fa e produce innovazione ma piuttosto dal punto di vista di chi ne fruisce.
Penso ai bambini e agli adolescenti, troppo spesso utilizzatori inconsapevoli di Internet, videogames e social network. Penso agli uomini e alle donne in età avanzata, che sono e sempre più saranno tagliati fuori da conoscenze e abilità  destinate a diventare indispensabili anche per la vita di tutti i giorni. Penso a chi usufruisce di questi mezzi con una sufficiente competenza ma a volte si sente spiazzato dalla difficoltà a comprendere una terminologia e concetti che non si imparano se non improvvisandosi autodidatta.
A queste persone penso quando scrivo su questo blog, che ha ormai superato il suo quarto anno di vita.
A queste persone dedico la mia ultima fatica letteraria.

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