Isbn Edizioni, questo il nome del nuovo progetto, arrivò nel satollo panorama editoriale nostrano di quel momento sfoggiando sin da subito un catalogo pronto alla sperimentazione: i racconti di un immenso Breece D'J Pancake, alcuni romanzi di Richard Brautigan - tra cui il capolavoro Pesca alla Trota in America - due antimeridiani su Luciano Bianciardi, il primo antimeridiano su Oreste del Buono. E poi alcune pubblicazioni libro+dvd (The Filth and the fury, di Julien Temple, Heavy Metal in Baghdad, pubblicato in collaborazione con la rivista Vice, tre raccolte di interventi, racconti e interviste del The Believer (la rivista fondata da Dave Eggers), i libri illustrati di Oscar Brenifier e Jacques Després (Il libro dei grandi contrari filosofici, Il libro dell'amore e dell'amicizia, Il Senso della vita, Il bene e il male, Il concetto di Dio), le riflessioni tragiche e divertite di una ancora sconosciuta Michela Murgia e tanta altra roba interessante e unica.
Affrancatasi nel 2009 dal marchio-padre dei Formenton, la casa editrice ha saputo quindi rendersi indipendente, si è messa a ristampare i propri bestesellers nella collana Reprints e ha lanciato una nuova collana di narrativa straniera - gli Special Books - con il testo a rilievo sulla copertina, un ulteriore rinnovamento grafico che nel 2011 si è meritato il primo premio agli European Design Awards.
Oggi l'intero mercato culturale è alla canna del gas, nessuno ha più voglia di osare e un'oscura cappa di depressione sembra ottenebrare ogni afflato propositivo. Però Isbn c'è ancora, combatte, resiste, senza aver perso un'oncia del suo entusiasmo. E noi con lui. Auguri ragazzi!