Abusi, torture, uccisioni e detenzioni arbitrarie: sono queste le accuse rivolte dall’organizzazione di difesa dei diritti umani Human Rights Watch (Hrw) nei confronti dei soldati della Repubblica del Congo, uno dei contingenti della missione di peacekeeping dell’Unione africana, la Misca.
I fatti risalgono allo scorso 24 marzo, quando truppe congolesi hanno circondato l’abitazione di un generale Anti-Balaka, arrestando 11 persone, tra cui alcune donne, di cui non si hanno più notizie.
L’episodio dai contorni poco chiari si è verificato nella città di Boali, 80 km a nord di Bangui.
E questo dopo che miliziani Anti-Balaka hanno attaccato un convoglio di soldati di Brazzaville.
La Misca ha già autorizzato l’apertura di un’inchiesta sull’episodio che potrebbe costituire “una violazione del diritto internazionale”.
Inoltre i militari congolesi avrebbero torturato fino alla morte due dirigenti Anti-Balaka nella città settentrionale di Bossangoa.
Sarebbe accaduto lo scorso dicembre.
La missione di pace sotto il comando dell’Ua è già stata indebolita dal ritiro del contingente del Ciad, più volte accusato di aver ucciso civili inermi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)