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Centrafrica /Una tragedia umana esorcizzata in un fumetto /L'autore è Didier Kassai

Creato il 01 aprile 2014 da Marianna06

“Bangui, terrore in Centrafrica”: è il titolo di un racconto autobiografico di cinque episodi che unisce disegno e scrittura in stile giornalistico.

Nata dalla sofferenza quotidiana di migliaia di centrafricani ostaggio di una crisi politico-militare cominciata nel marzo 2013, l’idea è a firma di Didier Kassaï, vignettista 39enne, cristiano originario di Sibut e sposato con una musulmana.

Illustratore, vignettista, caricaturista, Kassaï sta pubblicando il suo racconto a puntate sulla ‘Revue dessinée’, un trimestrale che propone reportage sotto forma di fumetti.

Autodidatta, ha ereditato di una lunga tradizione artistica di famiglia: la madre decora tessuti e strumenti musicali, anche i suoi altri cinque fratelli sono disegnatori.

“A Bangui abbiamo già vissuto cose terribili, ma dopo il 5 dicembre 2013 tutto è cambiato” ha detto il vignettista, lui stesso in prima linea nell’attacco delle milizie di autodifesa Anti-Balaka contro la capitale, in particolare a caccia dell’ex ribellione Seleka e dei cittadini di confessione musulmana, circa il 10% della popolazione.

“Bastava avere un parente musulmano o sospettato di esser vicino alla Seleka per essere colpito dagli Anti-Balaka. Mia moglie è musulmana, così sono stato arrestato più volte” ha raccontato Kassaï, che per un breve periodo di tempo si è rifugiato nel campo sfollati di M’Poko, nei pressi dell’aeroporto, di Bangui.

Ora con la famiglia della moglie vive lungo le rive del fiume Oubangui, a sud della capitale.

 

  

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 a cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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