Centro storico: rimane la speranza (poca)

Creato il 20 dicembre 2011 da Laperonza

Stanno arrivando le feste di fine anno anche nel centro storico di Montegranaro ma qui, a pensarci bene, c’è ben poco da festeggiare. La situazione generale è a dir poco drammatica e, a parte qualche palliativo, non sta affatto migliorando, anzi. Crollano i tetti, si staccano i cornicioni, le torri medievali vacillano ed è tutto un fiorire di transenne e plinti di cemento. Per ora questi sono gli unici interventi che vediamo.

Certo non possiamo pensare di poter risolvere in un lampo un problema le cui radici vanno molto indietro nel tempo, ma certo che, almeno, un po’ più di impegno ce lo saremmo aspettato. Le case pericolanti in via Volontari, ad esempio, non sono pericolanti da una settimana ma da anni. La torre dell’Annunziata è del 1200 e se non vi si mette mano è chiaro che qualche problemino debba averlo. Il cornicione di viale Gramsci si stacca perché carente di ordinaria manutenzione. La scritta Viva Coppi non si salverà da sola ed io, per quanto sia tentato, non posso metterci un foglio di plexiglass da 10 € sopra: deve pensarci il Comune.

Ho saputo da fonte certa che ieri c’è stato un briefing in Comune per discutere la situazione. Mi è stato detto che si stanno valutando provvedimenti urgenti. Lo sento dire da anni, ma ancora ci credo, forse perché non posso fare altrimenti. Mi è stato anche riferito che si sta cercando di dare incarico alla ditta che dovrà ristrutturare la seconda parte dell’ospedale vecchio di restaurare anche la torre. Speriamo ma mi sembra lecito chiedermi da dove spunteranno i soldi visto che in bilancio non ve n’è traccia.

Da Montegranarese che ama la sua terra tengo le dita incrociate e spero. Ma lo scetticismo sta prendendo il sopravvento. Intanto venerdì accenderò la mia candela e la metterò alla finestra. So che probabilmente non servirà a nulla ma se lo faremo in tanti potrà dare una scossa almeno alle coscienze.

Luca Craia