Sì, penso. Penso prioprio che la felicità sia il corrispondente della spontaneità. O forse è una stella nata da quella spontaneità chiamato cielo?
Aver fatto o non aver portato a termine alcune faccende importanti oggi non ha importanza. Mi son lasciata piacevolmente catturare dallo scorrere di quei sentimenti, che profumano di rosa e colorano di tinte pastello lo sfondo del mio cuore.
Li ho analizzati con le pinzette, scrupolosamente. E ne sono rimasta incantata dal loro luccichio.
Ogni giorno è una bella ginnastica, camminare percorrendo una strada chiamata stabilità. Tranquillità d'un animo crescente, a cui piace assaporare ogni piacere per poter vivere.
Forse non ne posso fare a meno. Forse è proprio la mia indole a chiamarmi e a dire: "cerca e nutrititi". Già, cerca qualsiasi attimo per nutrirti di piaceri piccoli e intensi.
Ecco, proprio quando sorrido, capisco che il mio cuore è sazio.