Cercami nel vento
di Silvia Montemurro
Autore: Silvia Montemurro
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Edito da: Sperling & Kupfer
Prezzo: 18,90 €
Genere: Narrativa
Pagine: 361 p.
Trama: Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Chissà, forse un giorno lo farà, per tentare di colmare quell’inquietudine che ogni tanto le prende.
Teo, invece, in paese è appena arrivato e ha ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Lo stesso che da piccolo fissava ogni giorno dalla finestra, a casa di sua nonna. Lì, con il naso incollato al vetro, faceva scoperte straordinarie, più istruttive di un libro di scuola. Forse è per quello che, una volta cresciuto, ha preferito rimboccarsi le maniche e mettersi subito a lavorare anziché studiare. Ed è proprio davanti a quella finestra che Teo ha iniziato a osservare le persone e a catalogarle, decidendo che, se mai avesse dovuto infilarsi in una delle sue assurde categorie, c’era solo una cosa che voleva essere: un solitario.
Camilla e Teo si incontrano un giorno qualunque, in un bar qualunque. Ma, in quel momento, qualcosa accade. Perché è sempre una cosa innocua a cambiarci l’esistenza. Terra e mare, luce e ombra: Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L’amore tra loro è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Ma la vita li costringerà presto a una prova terribile. Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli. Nulla è già scritto e amarsi sarà l’unico modo per non lasciarsi spezzare.
Devo ammettere che prima di leggere questo libro, leggendo solo il titolo e guardando la copertina, avevo dei pregiudizi. Mi aspettavo un libro completamente diverso e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla storia di Camilla e dal suo percorso di crescita. Questo dimostra che (a volte) i proverbi hanno ragione: “non bisogna giudicare un libro dalla copertina”!
I personaggi che ruotano intorno a quello principale sono principalmente quattro, tutti con una storia alle spalle che li rende unici: Jessica, l’amica di sempre, pur essendo esattamente l’opposto di Camilla; Nino, che da un po’ di tempo ruba tempo alle due amiche con la sua costante ma piacevole presenza; Teo, lo “straniero” che fugge al contatto delle persone ma non a quello di Camilla; Marco, il giovane guerriero che accompagnerà la protagonista nel suo percorso di maturazione.
Essere, credere, vivere: Esserci sempre, tutti i giorni, per noi stessi e per chi ancora sta lottando. Credere che ci sia un domani, anche quando le forze non ce lo permettono. Vivere intensamente ogni singolo istante su questa terra.
Il merito di Silvia Montemurro è di riuscire perfettamente a ricreare la spensieratezza dei primi amori e delle amicizie fragorose e di essere credibile anche quando la vita dei ragazzi verrà sconvolta da un tornado, senza ricorrere a banali stratagemmi narrativi per suscitare la compassione del lettore.
Le pagine prese direttamente dal diario di Camilla, sono il buco della serratura da cui osservare la ragazza da vicino, senza disturbare. La scrittrice entra in punta di piedi in un mondo di passioni, dolori e tormenti sapendolo cogliere come in fotografia.
Consiglio il libro a chi, come me, non ama il genere del romance. A chi aveva pensato di avere tra le mani un banale romanzo d’amore tra adolescenti. A chi cercasse letture dalle forti emozioni. E a chi cercasse un libro scritto bene, perché la bravura di Silvia Montemurro si lascia cogliere in ogni sfumatura.