Cercando "I mille e un giorno"

Creato il 24 giugno 2014 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Il mondo orientale esercita sempre un grande fascino su di me. E' una cultura antichissima, che oggi viene spesso ignorata o, peggio ancora, ingiustamente demonizzata. Proprio perchè così poco nota, mi incuriosisce moltissimo. Per questo, quando ho visto Alif, l'invisibile mi sono fatta affascinare facilissimamente

E' un libro che di per sè ha una storia interessante, che mi piacerebbe conoscere meglio: la sua autrice, che scrive anche fumetti - tenete a mente questo dettaglio- si è convertita all'Islam. Sono perfettamente consapevole di quanto questa mia curiosità possa apparire provinciale, non per questo proverò a nasconderla. Se può servire a farvi capire meglio, vi dirò che qualsiasi conversione mi incuriosisce sempre molto.
Tornando al  libro. Parte bene, con un misto di modernissimi hacker e antichissimi demoni ma, man a mano, tende a perdersi: la credibilità diminuisce, senza però mai cedere davvero alla struttura narrante di un fantasy. 
Mi spiego meglio: in una favola, non ho nessun problema ad accettare che una volpe parli: è la sua chiave narrativa. In un noir, una volpe parlante è ammessa solo se frutto di allucinazioni sotto droga di uno dei personaggi. In questo libro invece si parte con un registro narrativo per poi tentare di passare a uno del tutto diverso, senza riuscirci per bene, a mio avviso. Però come fumetto, ecco... come fumetto non sarebbe male. E forse è proprio il suo essere fumettista il limite e pregio dell'autrice di questo libro. 
Che poi, dico io: a me i fumetti piacciono molto e li considero, senza alcun problema, letteratura. Perchè non scegliere la struttura narrativa più naturalmente adatta a questa storia??
Resta però affascinante l'idea che esista un "negativo" delle Mille e una notte, I mille e un giorno. Cosa non darei perchè fosse vero e potessi leggere quel libro....