Cercare persone pulite nel calcio e' come trovare vergini in una casa chiusa.

Creato il 05 luglio 2011 da Emozionecalcio

Massimo Moratti

SE LE INTERCETTAZIONI FOSSERO STATE GIUDICATE CINQUE ANNI FA L'INTER SAREBBE STATA GIUDICATA E PENALIZZATA COME LO SONO STATE JUVENTUS, MILAN, LAZIO E FIORENTINA.
E' QUANTO EMERSO DALLA RELAZIONE ODIERNA DI PALAZZI (PROCURATORE FEDERALE), CHE EVIDENZA COME IL QUADO PROBATORIO SU Calciopoli BIS e’ ”consistente”, e delinea – sostiene Palazzi nelle motivazioni – ”una serie di condotte che sia pur con rilevanti diversita’ e variazioni di sfumatura, gradazione, intensita’ e connotazione, e in definitiva di gravita’, appare omogenea a quelle gia’ evidenziate dai precedenti procedimenti sportivi celebrati nell’ambito della cosiddetta Calciopoli”.
PER QUANTO RIGUARDA IL MILAN, CHE ALLORA FU PENALIZZATO DI OTTO PUNTI PER AVER INFRANTO L'ARTICOLO 1 CGS (LEALTA', CORRETTEZZA E PROBITA') IL PROCURATORE FEDERALE DICE CHE " per il Milan la richiesta nel 2006 era stata di condanna per illecito sportivo (art. 6), ma la giudicante decise diversamente. E sottolinea che i nuovi elementi probatori emersi dalle altre intercettazioni configurerebbero l’illecito come già sostenuto a suo tempo. Già giudicati anche i designatori e gli arbitri: Bergamo, Pairetto, Lanese, Mazzei e De Santis.
QUINDI ANCHE NEI CONFRONTI DEL MILAN CI FU UN ABBAGLIO CLAMOROSO, CON UNA PENA SOLTANTO PARZIALE.
RITORNANDO ALL' INTER E A MORATTI.
INOLTRE "Questo Ufficio ritiene che le condotte in parola siano tali da integrare la violazione, oltre che dei principi di cui all'art. 1, comma 1, CGS (codice di giustizia sportiva, ndr), anche dell'oggetto protetto dalla norma di cui all'art. 6, comma 1, CGS, in quanto certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale F.C., mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità ed indipendenza, che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale. Oltre alla responsabilità dei singoli tesserati, ne conseguirebbe, sempre ove non operasse il maturato termine prescrizionale, anche la responsabilità diretta e presunta della società ai sensi dei previgenti artt. 6, 9, comma 3, e 2, comma 4, CGS".
IN POCHE PAROLE. ILLECITO SPORTICO (ART 6) E NON RISPETTO DEI PRINCIPO DI LEALTA' E CORRETTEZZA SPORTIVA (ART 1).
PAROLE LANCIATE COME MACIGNI NEI CONFRONTI DELL' INTER E DI MORATTI CHE MAI COME ORA, CON UN BRICIOLO DI DIGNITA', FAREBBE BENE A RESTITUIRE QUELLO CHE INGIUSTAMENTE CINQUE ANNI FA GLI E' STATO REGALATO COME "MANCIA". ANCORA MEGLIO SE RINUNCIASSE ANCHE ALLA PRESCRIZIONE E SI FACCESSE PROCESSARE, VISTO CHE DELL' ETICA SPORTIVA NE HA FATTO PERFINO UNA SPILLA DA PORTARE IN GIRO.
SE PENSA DI ESSERE ONESTO, DIMOSTRI DAVANTI AI GIUDICI E NON DI FRONTE A GIORNALISTI, CHE QUEL CHE HA DETTO PALAZZI SONO BALLE, E NON SI AGGRAPPI ALLA PRESCRIZIONE COME USA FARE CHI NASCONDE QUALCOSA, MA SBANDIERA A DESTRA E A MANCA LA PROPRIA INNOCENZA SENZA AVERE NEMMENO UN BRICIOLO DI PUDORE.
SOLO COSI POTREBBE RIMETTERE A POSTO IL SUO PRINCIPIO DI "VERGINITA'".
MORATTI E FACCHETTI A DETTA DI PALAZZI FACEVANO LE STESSE "PORCATE", CHE HANNO FATTO ANCHE GLI ALTRI (JUVENTUS E MILAN IN TESTA) E SICCOME IN QUESTO CASO LA GIUSTIZIA NON PUO' INTERVENIRE E GIUDICARE, SAREBBE MEGLIO, SOPRATTUTTO PER UN RISPETTO VERSO SE STESSI E VERSO I TIFOSI PRESI IN GIRO, CHE QUALCUNO SI FACCIA UN ESAME DI COSCIENZA.
COME FU, ALL' EPOCA DEI FATTI, ACCETTATO IL VERDETTO DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA SU "CALCIOPOLI 1" ORA VA ACCETTATO SENZA OMBRA DI DUBBIO ANCHE IL GIUDIZIO CHE IL PROCURATORE FEDERALE HA EMESSO TRAMITE LA SUA RELAZIONE.
CHE TRISTEZZA...