Grano saraceno: Nonostante il nome, il grano saraceno non ha nulla a che fare con il grano, è originario della Cina ed appartiene alla famiglia delle poligonacee. Tuttavia il suo aspetto ed il suo impiego sono molto simili a quelli di un cereale. Ha un sapore aspro piccante che può essere addolcito con condimenti o altre sostanze leguminose.
La farina di grano saraceno non ha glutine.
Il grano saraceno contiene un’alta percentuale di tutti gli otto amminoacidi che l’organismo non produce ma che sono necessari per mantenere una buona forma fisica, inoltre è una buona fonte di fibre e minerali come magnesio, ferro e manganese.
È una buona fonte di vit.B. contiene anche flavonoidi utili per chi soffre di vene varicose e fragilità dei capillari.
Cottura:dopo averlo tostato, usare due parti di acqua e una parte di grano saraceno. Coprire e cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti.
Il chicco cotto può essere insaporito con salsa di soia, oppure essere utilizzato per preparare ripieno per verdure.
La farina di grano saraceno viene utilizzata per preparare pane, gallette, torte, pizzoccheri e polenta taragna.
Segale: si tratta di un cereale antichissimo, conosciuto già nell’età del bronzo, probabilmente iniziò la sua storia come pianta selvatica nei campi coltivati a orzo e frumento, cominciò poi ad essere coltivata per la grande capacità di adattamento alle altitudini elevate.
È ritenuto un buon arteriosclerotico, rende elastici i vasi sanguigni e favorisce la circolazione, stimola la peristalsi intestinale.
È ricco di Sali minerali tra cui sodio, potassio, calcio, fosforo, se è integrale ha un alto tenore di fosforo.
La cottura del chicco non è molto diffusa, di solito si usa la farina.
Il chicco deve essere messo in ammollo sei ore prima della cottura, poi si lascia cuocere per 45 minuti circa, oppure può essere tostato e cotto con proporzione di 1 volume di segale e 2 volumi e ½ di acqua in pentola a pressione per circa 30 minuti.
Avena: uno dei cereali più ricchi e nutrienti, ricco di proteine e grassi oltre a vitamine e sali minerali, ha un sapore dolciastro che lo rende adatto alla preparazione di primi piatti e dolci.
È riscaldante, quindi molto adatta a chi in inverno soffre per mani e piedi freddi.
Cottura: lavare i chicchi e lasciarli in ammollo per 6/8 ore. Per una parte di cereale aggiungere tre parti di acqua, cuocere a fuoco basso per circa 50’.
La prossima volta parleremo di quinoa e farro… Ho pronta una bella ricettina da proporvi
Anna Bononcini
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