Il nome deriva dalla dea dell’agricoltura Cerere, molto probabilmente la coltivazione dei cereali ha dato il via alla storia della civiltà e più ci sarà aumento di popolazione, più avremo bisogno di coltivare cereali.
Da cosa è composto un cerale integrale
Il chicco di un cereale è composto dalla crusca, che è la parte esterna, un endosperma, che è come un magazzino del seme ed è composto da proteine e carboidrati ed il germe che contiene la parte germinale del chicco.
Quando il chicco viene macinato per ottenere la farina vengono eliminati la crusca ed il germe, si lascia solo l’endosperma.
In questo modo si perdono nutrienti molto importanti per il nostro organismo, come le vitamine del gruppo B e la vit .E per esempio.
Ma allora perché lo si fa? sembra che la ragione principale sia perché così la farina dura molto di più, poi in alcuni paesi a queste farine svuotate dei nutrienti, vengono aggiunti nutrienti sintetici… Invece di usare nutrienti sintetici, non sarebbe meglio mangiare il cereale integrale?
Ecco cosa si perde durante la raffinazione:
- La metà dei grassi polinsaturi.
- Le vitamine.
- L’80 % dei Sali minerali (di alcuni si perde di più come il magnesio che scompare quasi,di altri si perde di meno, il calcio rimane al 50% )
Un’alimentazione che preveda l’utilizzo di cereali integrali ha dimostrato di:
- Ridurre l’assorbimento dei grassi,
- Proteggere dalle malattie tumorali e cardiache,
- Proteggere dal diabete(indice glicemico più basso),
- Proteggere dai disturbi del colon e dai diverticoli.
Un’alimentazione basata solo su cereali raffinati invece provoca:
- Aumento di glucosio nel sangue,
- Maggiore produzione di insulina,
- Soppressione del glucagone, ormone che ci fa consumare grassi e zuccheri
- Alterazione dell’ormone della crescita che favorisce l’aumento della massa magra a discapito di quella grassa,
- Aumento della fame .
- La farina è collosa ( con la farina si attaccano i manifesti), una alimentazione ricca di cibi raffinati potrebbe generare delle incrostazioni nel colon che favorirebbero l’accumulo di tossine e potrebbero provocare infiammazioni con conseguente perdita della impermeabilità delle pareti intestinali. Questo permetterebbe alle tossine,ai parassiti o a piccole parti di cibo non digerite, di entrare nell’organismo con conseguenze quali: emicranie, allergie, asma, infiammazioni, diverticoli, psoriasi, acne, reumatismi, artriti, stanchezza, ecc..
Per chi volesse approfondire ci sono vari testi sull’argomento del dott.
Arnold Herret e del prof. Jensen.
Occhio agli inganni:
Quando acquistate farine integrali occhio agli ingredienti, molto spesso vengono spacciate per integrali, farine raffinate alle quali è stata aggiunta solo della crusca.
Problema intolleranze:
Siccome i cereali sono tanti, per evitare intolleranze è bene cominciare ad utilizzarne altre tipologie come farro, avena, orzo, segale, miglio, mais, riso …
ultimamente poi si sono aggiunti quelli che non sono propriamente cereali come quinoa e amaranto.
Da non dimenticare anche la farina di ceci o di castagne.
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