«Man mano che ci avviciniamo a Cerere scopriamo di non conoscerlo per niente» dice Chris Russell, Principal Investigar della missione Dawn. «Ci aspettavamo di restare sorpresi, ma non così perplessi».
La sonda della NASA, grande anche allo spettrometro dell’italiano, VIR (realizzato dall’INAF-IAPS con il contributo dell’ASI), indagherà la natura e la composizione del pianeta nano, compresa l’origine dei crateri e dei punti luminosi che piano piano si stanno mettendo a fuoco. Le ultime immagini, che hanno una risoluzione di 7,8 km per pixel, rappresentano il punto di vista più dettagliato di Cerere ad oggi.
La sonda ha esplorato il gigantesco asteroide Vesta per 14 mesi nel corso del 2011 e 2012. Gli scienziati ha guadagnato numerosi approfondimenti sulla storia geologica di questo corpo e hanno visto la sua superficie coperta di crateri fin nei piccoli dettagli. Confrontando Vesta e Ceres, i ricercatori avranno l’occasione di avere una migliore comprensione della formazione del sistema solare.
Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf