MACEDONIA CON GOCCE DI CIOCCOLATO NERO E BIANCO AL WISKEY IN COPPA GELO
Ho scattato queste foto per partecipare al MTC di settembre. Cinzia mi aveva spiegato tutto per filo e per segno e ci tenevo proprio a dimostrarle quanto avessi preso a cuore ed apprezzato il suo interessamento. Peccato poi che io abbia deciso di dedicarmi a questa ricetta il 2 ottobre a contest bello e scaduto. Mi spiace tanto. Ma eccola qui lo stesso. Forse se ascoltassi meno Adele/Amy sarei più tempestiva (e pure più allegra).
100 gr di cioccolato fondente
100 gr di cioccolato bianco
1/2 bicchiere di wiskey
700 gr si frutta varia (fragole, kiwi, lamponi, pesche…)
zucchero di canna
limone
fiori e foglie varie
Il giorno prima ho preso due ciotole, una più grande in vetro ed una leggera in plastica, più piccola di 1 cm o 2 di diametro. Piuttosto grandi, perchè quella piccola dovrà contenere la macedonia, ma non troppo grande perchè si dovrà riporle nel vano del freezer. Riempire la ciotola grande di acqua, fiori e foglie, posarvi sopra la seconda ciotola e premerla. Far fuoriuscire l’acqua in eccesso in modo che la ciotola più piccola abbia il bordo allo stesso livello di quella grande. Inserire nella seconda ciotola dell’acqua, fino a che i bordi delle due saranno pari, senza dover premere. Mettere in freezer per almeno 12/16 h.
Lavare e tagliare la frutta a tocchetti. Cospargere di zucchero a velo e limone, mescolare delicatamente e porre in frigo. Fondere a parte il cioccolato bianco e quello fondente e mischiarli con il rum. Versare i composti in piccoli stampini da cioccolatino e porre in freezer. Poco prima di servire il tutto prendere le ciotole ghiacciate dal freezer, metterle di sedere sotto l’acqua bollente per pochi secondi ed estrarre la ciotola di ghiaccio che si sarà formata. Porvi la macedonia, sulla quale si disporranno i cioccolatini ghiacciati appena ritirati dal freezer.
Nb. Decisamente serve una temperatura diversa dai 30° di domenica scorsa….alla fine non capivo più dove cominciasse la macedonia e dove finisse l’acqua sciolta… Mi sono anche tagliata un dito, nella corsa generale per evitare lo scioglimento dei ghiacci.