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Certificazione delle nascite via "sms" a tutela dei diritti e della salute del bambino in Tanzania

Creato il 15 ottobre 2015 da Marianna06

Cellulare

Registrare le nascite di bambini e bambine via sms, per proteggerne la salute e i diritti. Questo è il senso dell’iniziativa lanciata dal governo tanzaniano per raggiungere il nuovo Obiettivo di sviluppo sostenibile (Sdg) che prevede che ogni neonato abbia un certificato di nascita.

L’atto di registrazione  può essere essenziale per evitare fenomeni come i matrimoni di minori (soprattutto bambine), il traffico di esseri umani, il lavoro minorile e l’arruolamento precoce. Eppure, secondo dati ufficiali, l’80% dei tanzaniani (e addirittura il 90% dei bambini sotto i cinque anni) non lo possiede. Motivo, i costi per ottenerlo: tra 3.500 e 4.000 scellini, più le spese di viaggio per raggiungere eventualmente l’ufficio governativo più vicino se la richiesta è fatta in ritardo. Una cifra che, per molti abitanti delle zone rurali, equivale a una giornata di reddito.

Il nuovo certificato, che si otterrà dopo che l’infermiere che ha assistito al parto invierà i dati essenziali del bambino via cellulare, sarà invece gratuito. Il progetto, già operativo in 10 delle 26 regioni nazionali, sarà ora esteso e finanziato per 5 anni grazie all’azione congiunta di Unicef (il fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), delle autorità locali e della compagnia telefonica Tigo.

                    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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