CERTOSA (pv). Il sorriso di Valeria si è spento per sempre.

Creato il 15 novembre 2015 da Agipapress
CERTOSA (pv). Ore a chiedersi dove fosse finita Valeria Solesin, la ventottenne veneziana bionda e dal sorriso luminoso che venerdì sera si trovava al Bataclan di Parigi al momento dell'attacco terroristico.
Poi l'annuncio del padre del fidanzato Andrea Ravagnani: Valeria non c'è più. 

Impossibile descrivere lo sgomento dei familiari. 
Andrea Montagner, cugino di Valeria e responsabile della Biblioteca di Certosa di Pavia, ha affidato ai social network il suo cordoglio.
"Si considerava in fuga prima di essere un cervello ma poi è diventata anche un cervello - la ricorda su Facebook - sempre pronta ad aiutare il prossimo. Impossibile descrivere ciò che provo adesso. Un Natale che si preannunciava come un Natale di auguri si è trasformato nel Natale del ricordo e della mestizia". 

Al momento dell'irruzione dei terroristi Valeria e Andrea si erano gettati sotto le poltroncine del teatro e lì erano rimasti perché, come Andrea ha poi raccontato ai familiari, "chi alzava la testa veniva colpito". 
Il ragazzo, che durante la sparatoria è stato ferito a un orecchio, ha perso di vista la fidanzata. La foto della giovane era stata affissa all'ingresso degli ospedali e rilanciata dai social network nella speranza che qualcuno potesse fornire notizie. Fino al drammatico annuncio diffuso oggi.
La 28enne si trovava a Parigi da 6 anni come borsista in Demografia alla Sorbona.
Il trasferimento era stato l'occasione per raggiungere il fidanzato, originario di Trento, che gestisce un negozio nella capitale francese. 

È invece riuscito a uscire vivo dal Bataclan Massimiliano Natalucci, 45 anni, di Senigallia, che 30 anni fa scampò alla strage dello stadio Heysel. Ha riportato solo escoriazioni alla gamba.
di Serena Baronchelli