CERTOSA (PV).L’indignazione del sindaco Infurna: “Parlano della Certosa senza conoscerne nulla”
Creato il 23 maggio 2015 da Agipapress
CERTOSA
(pv). "Difendere l'immagine della Certosa è la nostra priorità, a costo di
adire a vie legali".
Questo lo sfogo del sindaco di Certosa Marcello
Infurna dopo aver letto l'ennesimo articolo fuorviante sulle attività del
monumento.
La parola che sorge più spesso sulla bocca dei visitatori della
Certosa, secondo la stampa locale, sarebbe "indignazione".
Il portone
del monumento si chiuderebbe, infatti, alle 11,30, senza possibilità di appello
per gli occasionali turisti sopraggiunti durante l'ora di pranzo.
Decisamente sconveniente, soprattutto
considerato il numero di accessi che Expo potrebbe garantire alla Certosa. Problemi riscontrati anche con la viabilità e con il divieto di accesso nella
via del monumento.
In pochi, però, si soffermano a riflettere sul fatto che gli orari del
monumento non sono gestiti dall'amministrazione comunale e che la viabilità
della zona è di competenza provinciale.
A fronte di questo i servizi non
mancano di certo nel comune pavese.
Certosa si è infatti aggiudicata il bando Expo che le ha consentito di
garantire ogni sabato e ogni domenica un servizio di accoglienza multilingua al
monumento con hostess e steward, un trenino che segue due diversi percorsi è
una serie di itinerari ciclopedonali attorno alla struttura. Online da alcuni
mesi anche un portale turistico. Piccole azioni, certo, ma di tutto rispetto
per un piccolo Comune che si trova a fare i conti con la crisi economica
italiana e con i continui tagli del Governo centrale.
"La Certosa non deve
diventare un bersaglio facile per chi desideri un po' di pubblicità - ha
sbottato il sindaco Michele Infurna su Facebook - o per chi abbia capito di poter aumentare la
propria cassa di risonanza attraverso il monumento. Chi ne parla a sproposito
non conosce le iniziative recentemente messe in atto, né tantomeno la loro
complessità"'.
a
cura di Serena Baronchelli
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