"cervelli d'italia": elementi per l'italia che verra'

Creato il 18 febbraio 2012 da Alessandro @AleTrasforini

La gloria di un Paese disastrato ma ancora straordinario come quello italiano non sembra essere, in un modo chiaro ed oggettivo, pienamente misurabile. Le domande che si dipanano da questa questione possono essere praticamente infinite: quanto può costare allo Stato italiano la perdita di un cervello scappato dopo essersi formato fra "mura amiche"?  Quale futuro migliore potrà mai avere un'Italia che vede scappare "a gran giornate" le sue intelligenze migliori?  Formazione, studio e ricerca dovrebbero essere tre argini fondamentali entro cui provare ad impostare quel medio-lungo termine che, in questi ultimi decenni, sembra essere così tremendamente mancato.  Adoperarsi per lo studio e per il progresso, oggi, sembra essere sempre più questione esclusiva deimartiri: studiare fino ad un'età rigorosamente definibile, per non rischiare di essere etichettati comesfigati certificati  da autorevoli (!!) ViceMinistri; formarsi ed addestrarsi sempre più, condensando ed evidenziando quella linea sottile che separa la teoria dalla pratica. Il ragionamento sui cosiddetti 'cervelli d'Italia' rischia di diventare, sotto queste luci, una questione infinita ed infinitamente ripercorribile: proprio per questo motivo dell'eterno ritorno, forse, sarebbe giusto intraprendere un lungo viaggio per poter capire la situazione di questa stupenda (ma immensamente sottovalutata) componente del panorama italiano. Cosa sarebbe possibile scoprire analizzando in lungo e largo questa malcapitata Italia?  Quali e quante menti straordinarie potremmo trovare immerse in una costante realtà di invisibilità e mai adeguati riconoscimenti? Quali fibre si stanno ora adoperando, anche se solo per immaginare un futuro migliore su scala glocale?  Quanti stanno spendendo parte dei loro anni migliori per ragionare sulle soluzioni migliori (o meno peggiori) per semplificare le vite di ogni uomo? La ricerca si muove, mai troppo considerata, dentro ed attraverso tutte queste domande: sullo sfondo, un viaggio per poterne meglio delineare i contorni.  E' questa un'infinitesima parte di contenuto del libro "Cervelli d'Italia", scritto da Simone Malacrida: al suo interno è plasmato un viaggio, lunghissimo ed interessantissimo, che vive i propri momenti migliori nell'incontro con coloro che vivono di e nella ricerca.  L'autore, nell'anno del 150esimo dell'Unità d'Italia, sembra lanciare un ennesimo estremo segnale da non abbandonare o trascurare: vietato trascurare la ricerca. Vietato bruciare questa invisibile ma pesantissima questione che sintetizziamo come capitale umano, sola cosa al mondo capace di creare valore. In un viaggio attraverso la penisola vengono esplorate le vite e le dinamiche realizzative di quelle che sono a pieno titolo definibili come speranze per questo disastrato Paese: come si è formato un interesse verso una disciplina? Quali sono state le congetture e le idee che hanno dato il via a scoperte potenzialmente prolungabili e rivoluzionarie?  Quali sono le potenzialità attualmente non rilevate in quella che sempre più sembra essere una (desolatalanda-Italia?  La ricerca si muove anche (soprattutto?) attraverso le esistenze e le opinioni di queste persone, in ogni possibile fibra.  I cervelli d'Italia incontrati nella strada tracciata dall'opera hanno dimostrato stupendi approcci alla multidisciplinarietà, riuscendo a collegare formazioni culturali solo apparentemente molto lontane fra loro: è questo il caso di quell'infinita varietà del tutto ritrovabile fra le sue pagine. Fare ricerca significa, quindi, riuscire a concretizzare speranze importantissime: fra economia, ambiente e sostenibilità sembrano delinearsi i prossimi obiettivi di cambiamento per il mondo che verrà.  Nonostante un certo sistema stia crollando, rimangono persone che lottano e si addestrano per immaginare infinite fondamenta su cui poterne (ri)costruire altrettanti: fra luci ed ombre, la ricerca rimane lì.  Nella strada dei "Cervelli d'Italia" si definiscono speranze, si aprono migliori possibilità per guardare con meno angoscia ad un presente percepito come sempre più vuoto ed esaurito: grazie a questi italiani di vera lotta, forse, sarà sempre più possibile sentire soffiare questa meravigliosa, desiderata (ma ancora tanto sconosciuta) aria nuova.

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