Cesare Battisti vuole l’amnistia e sogna di tornare a Parigi

Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo) condannato all’ergastolo in Italia è in libertà in Brasile. In una sua intervista a Le Monde dichiara il suo desiderio di rientrare a Parigi e, dopo aver percorso la sua vicenda giudiziaria, ribadisce la sua innocenza e chiede un’amnistia nel nostro paese. “Ci vuole un’amnistia, altri Paesi ci sono riusciti” ha detto Battisti. Con l’amnistia, il terrorista sfuggirebbe all’ergastolo a cui è stato condannato in contumacia, per aver commesso quattro omicidi negli anni di piombo. Pena, che invece Battisti non dovrà scontare poiché il Brasile nel 2010 ha negato l’estradizione all’Italia.

Battisti dice di voler oggi “voltare la maledetta pagina del terrorismo politico” e soprattutto desidera “riconciliarsi con il popolo italiano”, ma ammette che ci “vorrà ancora del tempo”.

Di parere nettamente contrario sono le vittime degli omicidi dell’ex membro dei Proletari armati per il comunismo poiché giustizia non è mai stata fatta. Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso dai terroristi nel1979 a Milano così commenta all’Adnkronos le parole di Battisti “Riconciliazione con il popolo italiano?” “L’Italia sono sicuro che non vuole nessuna riconciliazione con lui. Il nostro Paese chiede solo giustizia”. “Le sue esternazioni – ha aggiunto Torregiani– sono senza valore. Il Paese vuole solo giustizia, vuole che Cesare Battisti sconti la sua pena”.

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