Vittoria sofferta dei nerazzurri su rigore contro un Cesena in inferiorità numerica dal 30esimo.
Basterebbero queste parole per descrivere l’ennesima prestazione insufficiente dell’Inter di Mazzarri; ci sono due grandi interventi di Agliardi nel secondo tempo e ci sono due gol divorati da Palacio e Icardi uno a testa. Poi più nulla, un po’ poco per una “grande” contro una provinciale neopromossa per di più in dieci contro undici.
Dopo un primo tempo imbarazzante, specialmente in superiorità numerica, l’Inter di Mazzarri butta in campo tutto l’orgoglio, la rabbia e la follia nel secondo. Non riesce a chiudere il match e il Cesena sembra in superiorità numerica con una rosa stratosferica per l’intensità e l’impegno che ci mettono, senza contare l’organizzazione espressa in campo. I bianchi del Cesena però non sono i bianchi di Madrid e cosi l’Inter di Mazzarri riesce a portare a casa i tre punti.
Spero che nessuno tiri fuori l’alibi della scarsa qualità della rosa perché contro il Cesena in dieci si deve vincere sempre e comunque se ti chiami Inter. Un Cesena che era, ed è, a sei punti in classifica ed aveva incassato dodici gol segnandone sei. Volete dirmi che la rosa dell’Inter non è all’altezza di quella cesenate per di più in dieci? Non scherziamo.
Mercoledì di nuovo in campo contro la Samp che ha controllato molto bene la Roma, speriamo bene.
Piuttosto che Mazzarri mi va bene anche Bisoli.
Bellissimo il Clasico vinto con merito dal Madrid, un po’ meno bello ManU vs Chelsea, ma quello è il calcio e non ha nulla a che vedere con quello italiano.