A tre giorni dal match di Europa League e, soprattutto, dall'addio di Massimo Moratti al ruolo di presidente onorario, l'Inter tornerà in campo per la trasferta di Cesena valida per l'ottavo turno di Serie A. Ecco le parole di Walter Mazzarri in conferenza stampa:
"Mi hanno fatto piacere le parole di Moratti: ha capito che non volevo mancargli di rispetto. Fiducia di Thohir a tempo? Anche l'anno scorso ci sono stati momenti delicati, ma io ho sempre e solo pensato alla partita successiva nella mia carriera. So che il mestiere di allenatore va interpretato così e questo mi dà forza e tranquillità. Chiamo i giocatori uno per uno: ci parlo a quattr'occhi per far sì che siano concentrati solo sul campo. Le cose societarie non riguardano noi".
"Polemiche Calciopoli? Dico solo che l'Inter merita rispetto e va rispettata. Obi è un giocatore molto duttile. In America l'ho fatto giocare mezzala in un centrocampo a tre: ha forza, dinamismo e qualità tecniche. Sulla fascia può fare bene, mentre davanti alla difesa è sprecato: in quel ruolo poi ho recuperato anche Krhin. Inter accerchiata? No, ma c'è tanta pressione sui giocatori. Il gruppo è nuovo e l'allenatore deve far quadato: ma loro sono gli attori protagonisti che ci fanno vincere o perdere. Dobbiamo aiutarci tra noi, perché non ci aiuta nessuno. I motivi del calo li ho già spiegati: non siamo in una condizione brillantissima, ma nel primo tempo contro il Napoli ho visto quasi la perfezione. Poi sappiamo che non possiamo dominare le partite per 90 minuti".
"La rosa numericamente è giusta, il problema è che ora abbiamo sette infortunati. Quello che è successo a D'Ambrosio e M'Vila non era preventivabile e dimostra che in questo momento non gira niente. Senza dimenticare che siamo partiti prima per fare il preliminare di Europa League. Dobbiamo stringere i denti, poi nel lungo periodo si potrà vedere la mia idea di gioco. Moratti? Il rapporto con lui e la sua famiglia è sempre stato ottimo, per i tifosi non devo parlare io. Non sono contento dei risultati, ma all'inizio di un nuovo progetto gli incedenti di percorso possono capitare. Ma se tutti remano dalla stessa parte e ci sono delle buone idee, si può tornare a blivelli importanti anche nel breve periodo. Ci vuole un po' di pazienza. Ci mancano i punti, ma non le prestazioni: ci proveremo a partire da domani. Il Cesena è una squadra tosta, specie in casa. Ma il destino ce lo costruiamo da soli. Ci vuole un'inversione di tendenza: bisogna fare il possibile e l'impossibile per farlo. Ho sempre pensato così e finora in carriera mi è andata bene".