Cestini di fettuccia di magliette: quattro modelli

Da Cucicucicoo @cucicucicoo

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Allora, che cosa fare quando hai accummulato troppe magliette vecchie, brutte, consumate, macchiate o rovinate in qualche altro modo?

Semplice! Si tagliano a strisce per fare dei bellissimi gomitoli di fettuccia di magliette, ovvero “T shirt yarn”! (Leggi come farlo in questo post di quasi cinque anni fa!)

Ci sono tanti modi simpatici per lavorare questa fettuccia riciclosa, ad esempio un tappetino da bagno a maglia morbido e spugnoso (e vorrei aggiungere il fatto che usiamo ancora moltissimo quel tappetino ed è ancora in condizioni quasi perfette nonostante il fatto che venga trattato in modo per niente delicato).

L’estate scorso, ho deciso di  trasformare quella montagna di vestiti che nessuno usava più in fettuccia di magliette, e fare dei cestini all’uncinetto per i miei cari negli Stati Uniti. Ma io, con la mia mente e le dita troppo attive, non ce la facevo a fare un solo tipo di cestino, oh no! Ho finito per fare quattro varianti. Qualche giorno fa ho scritto su un paio di progetti a maglia, quindi ora scrivo su questi progetti all’uncinetto!

Per prima ho fatto un progetto che avevo visto da My Poppet per un set di tre cestini impilabili.

Non è figo come si mettono uno dentro l’altro? In questo modo sono belli anche quando non si usano neanche!

Sarò onesta: Cyntia non ha usato le magliette recuperate, ma la fettuccia Zpagetti, che è la stessa stoffa, ma tagliata da scampoli di fabbrica, non da vestiti usati. Ho notato che c’era questa stessa marca alla mia merceria locale, quindi dopo diverse settimane ho ceduto e ne ho comprato un paio di gomitoloni per la curiosità. È più spesso della fettuccia che si trova o si fa normalmente, quindi rende più solido e pesante il cestino (e fa stancare la mano più presto).

La forma di questi cestini ispirano tutti a metterli in testa come cappello! C’è una foto nel tutorial originale della figlia di Cyntia che ne porta uno così e, senza saperlo, entrambi i miei figli hanno fatto così, pure! (E mia Sofia ha messo anche una specie di turbante di furoshiki!)

Quando ho visto questo cestino ovale, mi ha molto incuriosito. Invece di iniziare con l’anello magico, si inizia con una catenella di base. Ho sempre un sacco di magliette blu da recuperare, quindi spesso faccio un effetto graduato celeste-azzurro-blu (come ho fatto anche con queste magliette a strisce applicate).

La borsa/portagomitoli “Clean & Simple” di Alessia mi ha incuriosita da quando l’ha pubblicato nel 2010, ma non sapevo ancora fare l’uncinetto all’epoca. Quindi ho deciso di provarci finalmente, anche se in teoria non era un progetto da fare con la fettuccia.

Ho avuto qualche problema con le istruzioni, quindi ho scritto ad Alessia e mi ha risposto che in effetti, c’era un errore nel pattern. Ho sfilato tutto e ricominciato, ma continuavo ad avere problemi, quindi ho finito per improvvisare alcune parti.

La parte superiore è venuna un po’ floscia, ma poi mi sono resa conta che si poteva piegare per creare un orlo. (Se vede in questa foto che lavoro ad uncinetto con una mano troppo stretta, e si è tirata troppo la fettuccia in questo progetto.) C’è anche questo altro modello simile (in lingua inglese) che ho pinnato tempo fa, e mi piacciono tanto i colori usati!

A questo punto avevo quantità più ridotte di fettuccia, e pochi colori abbinabili, quindi ho deciso di lavorare due cestini più piccoli a spirale. Li ho fatti in modo simile a questi cestini, ma in verità ho fatto molto ad occhio e ho lavorato i lati quando mi sembravano giusti.

Dopo qualche serata passato a lavorare a letto mentre guardavamo dei film, ecco il risultato: setti cestini, e diversi gomitolini avanzati.

Ma sono ancora più attraente riempiti di delizie italiane! (e qualche barattolo del mio sale aromatizzato al limone, rosmarino e aglio….)

Destinatari felici per aver ricevuto un regalo buono. Regalatori felici per non aver speso i soldi per i regali. Magliette felici per essere state rinate invece di buttate. E bambini felici per poter giocare con i cestini dei nonni! Evviva per la felicità per tutti!

E a proposito di felicità, se vuoi leggere qualcosa su com’è nato il mio blog e come si è trasformato nel tempo, i motivi per cui insegno il cucito e alcune delle mie preferenze di cucito, leggi la mia intervisat a Supercut!

Cerchi altre idee su come usare il filato? Guarda il mio archivio di progetti a maglia e all’uncinetto!


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