>
>
Di più: l’aver forzato la cassetta delle lettere è un secondo segnale, di violenta e sprezzante intrusione nel privato di Filippone, nel tentativo, non riuscito di asportarne eventuali documenti. Dunque la ‘ndrangheta ancora una volta dimostra di voler colpire da vicino l’informazione libera, con l’arroganza di chi si sente protetto e inattaccabile, forse anche per colpa di una società fin troppo indifferente a questo tipo di atti. Ilario Filippone, e con lui tanti cronisti che negli anni hanno subito attentati e intimidazioni, ne siamo certi, continuerà a svolgere con coraggio il suo lavoro. Ora però c’è bisogno che lo Stato aiuti le vittime degli atti di ‘ndrangheta, gli operatori dell’informazione e di giustizia, e tutti gli onesti che giorno dopo giorno mettono a repentaglio, come accaduto a Ilario Filippone, la loro vita perché la Calabria sia strappata al malaffare e torni a essere una terra libera dalle mafie. Questo, insieme alla nostra vicinanza al giornalista colpito, è l’auspicio della CGIL.
>
>
SEGRETERIA CGIL CALABRIA
Click here for reuse options!Copyright 2012 Mediterranews