La lettera di Scopelliti a Passera è davvero deludente ; non contiene respiro strategico e soprattutto non valorizza quanto si è messo in campo e fatto nei mesi scorsi, grazie pure ai sacrifici, tuttora in corso, dei lavoratori . Del resto, anche l’idea surreale che, attraverso i viaggi a casa di Aponte, si poteva risollevare il Porto sembra essersi infranta.Stiamo vivendo un momento epocale nel Paese e chi governa è chiamato a scelte decisive per la tenuta futura dell’Italia .In questa ottica l’approccio stesso di richiesta di intervento deve, pure per noi calabresi , cambiare. Serve iniziare a porsi con le idee chiare , guardando al merito e indicando da subito idee di sviluppo , per frenare il declino , ma soprattutto per meritare fiducia e dimostrare che l’intervento che si chiede punti , non alla tasca o alla speculazione , ma alla crescita e al rilancio .
Non accetteremo più interventi tamponi o pasticci che servirebbero , forse, solo a salvare l’anima ; non riuscendo a creare un rilancio strutturale e competitivo del porto.
Per fortuna il Ministro Passera è uomo competente e conosce ,certamente , di suo le dinamiche che si muovono intorno al Porto di Gioia Tauro e nel trashipment.Infatti ,avremmo preferito che da subito si individuasse una strategia e si assumessero impegni .Ci preoccupa quanto sta accadendo in giro per il mondo , per ultimo a Tangeri ; ciò i ribadisce con forza che per il nostro Porto non c’è futuro senza logistica e non c’è logistica senza intermodalità . Non solo questo ! ormai è certo che, per essere competitivi e lungimiranti , la logistica e l’intermodalità dobbiamo farle subito e meglio degli altri!.>Ci chiediamo ,dunque, che senso ha una lettera di richiesta di incontro dal tono solo “questuante”? senza una assunzione di responsabilità ed un impegno che anticipi quello che ciascuno è pronto a fare si ha solo il senso di chi sta cercando di spostare sugli altri il problema, al fine di precostituire eventuali capri espiatori.Oggi l’Italia paga la crisi della politica ed è impegnata in un governo di salvezza nazionale . Uno dei punti cruciali per l’uscita dalla crisi sarà la capacità che avremo di metterci in campo per favorire la ripresa e la crescita, rilanciando il sud avvicinandolo al resto del paese. Una condizione essenziale tanto che è stato istituito con ampi poteri il Ministero della Coesione .Il nostro Porto, per quello che rappresenta, può ancora essere la leva su cui investire, per far tornare a crescere il Paese . Questo avverrà solo che insieme a parti sociali responsabili ci sarà anche una Regione competente ed in grado di elaborare proposte e idee concretamente realizzabili. Scopelliti deve capire che è per tutti partita una nuova sfida senza tattiche o alchimie.Nei mesi scorsi CGIL –CISL –UIL e UGL non solo hanno difeso i posti di lavoro ma hanno saputo sviluppare proposte e misure concrete per il rilancio del Porto .In fondo Scopelliti non doveva fare altro che allegare alla richiesta le nostre piattaforme . Riteniamo perciò che l’incontro prossimo debba servire a rafforzare nel un impegno comune per rendere credibile la Calabria e meritare la fiducia del Governo per il futuro .