Challenge Cup: Edinburgh vince ma manca il punto di bonus offensivo contro gli orgogliosi London Welsh

Creato il 07 dicembre 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

BT Murrayfield (Edimburgo) – Edinburgh vince una partita rocambolesca, giocata malissimo nel primo tempo e rimediata nella ripresa con una prestazione appena al limite della sufficienza e, soprattutto, sfruttando il crollo degli avversari che non sono stati capaci di riproporre la stessa prestazione nei secondi quaranta minuti. I Gunners possono festeggiare la vittoria che li riporta in vetta alla Pool 4 e li avvicina ai quarti di finale in Challenge Cup ma hanno davvero di che rammaricarsi per aver gettato al vento una grande occasione a causa della pessima prestazione nel primo tempo. Per i London Welsh, continua il digiuno di vittorie ma anche oggi, con una squadra lontana da quella titolare, hanno confermato i loro progressi. Settimana prossima, al Kassam Stadium di Oxford, la rivincita.

Edinburgh inizia con un cambio nella formazione; Dougie Fife – fastidio al tendine rotuleo – non ce la fa e viene sostituito all’ala da Tom Brown, che ieri avrebbe dovuto giocato estremo con il Boroughmuir in BT Premiership ma è stato avvisato all’ultimo minuto. I Gunners, oggi, hanno un solo obiettivo: vincere col punto di bonus offensivo. Dopo la vittoria di Bordeaux-Begles ieri nel ‘derby’ con Lyon OU, un successo pieno nella gara odierna consentirebbe agli scozzesi di fare un passo quasi decisivo verso il passaggi ai quarti di finale.

I Gunners entrano nei 22m avversari dopo poco più di trenta secondi e ottengono subito una punizione ma, anziché provare a spingere per la prima meta, decidono di calciare tra i pali con Tom Heathcote che muove il tabellino.

I London Welsh, però, confermano i progressi mostrati nelle ultime gare di Premiership e si riversano subito nella metà campo scozzese, trovando il pareggio con un piazzato di Gordon Ross, ex di giornata in campo al posto dell’infortunato Olly Barkley. Ross, 36 anni, ha vestito anche la maglia della Scozia e, nonostante sia ormai inserito nello staff tecnico degli Exiles, oggi è tornato a calcare il terreno di gioco della Highland Cathedral per un meritato “bow out“.

Non solo gli Exiles pareggiano ma quando scocca il quarto d’ora di gioco passano a condurre grazie ad una meta di Crane, che intercetta un passaggio sbagliato di McLennan e si invola indisturbato in tuffo sotto ai pali.

Ross trasforma, ma Heathcote risponde poco dopo dalla piazzola e alla ripresa del gioco gli Exiles restano in inferiorità, quando Crane si prende un giallo per placcaggio di Brown in volo. La partita continua a non decollare, soprattutto per demerito di Edinburgh che non sembra aver trovato il giusto ritmo per mettere in difficoltà l’attenta retroguardia dei Welsh. Che, anzi, vanno ancora a segno due volte con Ross a punire la troppa indisciplina scozzese.

Elliot Kear, ex giocatore dei Bedford Blues di Rugby League che debutta oggi in Union, sta vincendo la sfida con il suo diretto avversario, McLennan, ed è uno dei giocatori più pericolosi dei Welsh, che continuano a spingere forte capendo le difficoltà, impensabili alla vigilia, che sta affrontando Embra oggi nel fare gioco. I Gunners riescono a sprecare malamente anche le pochissime occasioni create, mancando anche un calcio a tempo scaduto da buona posizione.

Alan Solomons, negli spogliatoi, dev’essersi fatto sentire a gran voce perché la squadra che entra in campo nella ripresa ha tutto un altro spirito. Passano solo due minuti, giocati nei 5m avversari, prima che il pilone Nel trovi il pick-and-go vincente per la prima meta degli scozzesi. Heathcote non trasforma ma i Gunners sembrano davvero, finalmente, entrati in partita.

I London Welsh non riescono più ad uscire dai propri 22m e al 50′ inizia a scendere pioggia ghiacciata dal cielo; Embra capisce che è arrivato il momento dell’ “adesso o mai più” e non molla la presa, ma la difesa dei “Cymry Llundain” continua a tenere bene. Solomons, al 55′, cambia la mediana inserendo Hidalgo-Clyne e Tonks, provando a dare la scossa ai suoi che, dopo un buon inizio, sembrano essersi bloccati di nuovo in fase di possesso, incapaci di dare ritmo alle proprie giocate come nel primo tempo.

Il vento spazza le nuvole dal cielo ma non dalle teste dei Gunners, che continuano a pressare ma mancano il calcio del sorpasso con Hidalgo-Clyne quando il match è ormai entrato nell’ultimo quarto. Le paure di mancare non solo il bonus offensivo, ma addirittura la vittoria svaniscono al 65′, quando Embra vince una scrum con possesso avversario nei 5m dei Welsh e va oltre la linea per la seconda volta con Cochrane, che bagna il debutto con la marcatura; Hidalgo-Clyne che aggiunge i due punti della trasformazione portando i suoi oltre il break.

Restano dieci minuti per i Gunners per centrare il bonus offensivo e al 70′ il pilone sinistro Sutherland trova la terza marcatura di prepotenza, bucando la difesa degli Exiles che, di colpo, hanno smesso di giocare. L’orgoglio porta comunque gli ospiti a superare la metà campo per la prima volta nella ripresa, con l’intento di alleggerire la pressione e provare a prendersi almeno il punto di bonus difensivo. Entrambe le squadre hanno motivi per recriminare, perché Edinburgh fallisce il compito di conquistare cinque punti in classifica e i London Welsh restano ancora tristemente ultimi nella Pool 4, a zero punti.

Edinburgh Rugby 25
London Welsh 13

Score: 1′ Heathcote cp (3-0), 9′ Ross cp (3-3), 15′ Crane m Ross tr (3-10), 20′ Heathcote cp (6-10), 27′ Ross cp (6-13); 42′ Nel m (11-13), 65′ Cochrane m Hidalgo-Clyne tr (18-13), 70′ Sutherland m Hidalgo-Clyne tr (25-13).

Edinburgh Rugby:  15 Nick McLennan; 14 Tom Brown, 13 Matt Scott, 12 Andries Strauss, 11 Tim Visser; 10 Tom Heathcote, 9 Grayson Hart; 1 Rory Sutherland, 2 James Hilterbrand, 3 WP Nel, 4 Ollie Atkins, 5 Ben Toolis, 6 Tomas Leonardi, 7 Roddy Grant, 8 Mike Coman (C)
Panchina: 16 Neil Cochrane, 17 Grant Shiells, 18 John Andress, 19 Anton Bresler, 20 Stuart McInally, 21 Sam Hidalgo-Clyne, 22 Greig Tonks, 23 Sam Beard

London Welsh: 15 Elliot Kear; 14 Rhys Crane, 13 Nick Reynolds, 12 Alan Awcock, 11 Chris Elder; 10 Gordon Ross (C), 9 Paul Rowley; 1 Eddie Aholelei, 2 Nathan Vella, 3 Ben Cooper, 4 Josh McNally, 5 Matt Corker, 6 Benjamin West, 7 Carl Kirwin, 8 Ben Pioneer
Panchina: 16 Shane Cahill, 17 Nathan Morris, 18 Jack Gilding, 19 Daniel Browne, 20 Lachlan McCaffrey, 21 Rob Lewis, 22 Nick Scott, 23 Tom May

HT: 6-13
Note: 5°C, cielo nuvoloso, pioggia a tratti prima del match. Cambio per Edinburgh prima del match, con Fife sostituito da Tom Brown.
Sin bin: 21′ Rhys Crane (London Welsh)
Man of the match: Roddy Grant (Edinburgh Rugby)
Spettatori: 3213
Arbitro: Cedric Marchat (FFR)


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