Fonte : Anden1
Per chi si reca a Madrid, c’è una delle famose “chicche” che pochi conoscono, ma che vale davvero la pena vedere, si tratta del Museo della Metropolitana di Madrid, conosciuta anche come la “Stazione metro fantasma”, visto che c’è ma non compare su nessuna piantina delle metropolitane di Madrid.
Si tratta della fermata “Chamberi” una delle prime ad essere stata costruita, fa parte della prima linea metropolitana di Madrid, fu inaugurata nell’ottobre del 1919 dal re D.Alfonso XIII sotto la direzione dell’architetto Antonio Palacios, si collocava sulla Linea 1 “Norte Sur” che all’epoca era progettata come potete vedere nella foto qui accanto per andare da “Quatro Caminos” a “Sol” con ben 3480 metri di linea e 8 stazioni.
Prima del restauro (Fonte : Taringa)
In seguito al forte incremento del numero dei viaggiatori, si decise per una modernizzazione della linea, i vagoni dei treni passarono da 4 a 6 , rendendo indispensabile il prolungamento delle banchine che passarono da 60 a 90 metri; la stazione di Chamberì era situata su una curva e in prossimità di altre due stazioni : Iglesias e Bilbao, questo rese impossibile la modifica e causò la chiusura definitiva al pubblico il 22 maggio 1966.
Nell’agosto del 2006,a seguito del progetto “Anden 0″ (Binario Zero) che prevedeva una riclassificazione della stazione trasformandola in un museo cominciarono i lavori, dopo 15 mesi e una spesa di 3,8 milioni di Euro il 23/3/2008 alla presenza del sindaco di Madrid , la stazione metropolitana Chamberi è tornata alla vita per raccontare la storia della metropolitana di Madrid.
Le pubblicità (fonte Wikipedia)
Fino al 2008, era possibile ammirarla soltanto dai finestrini di un treno in corsa, dando quasi la sensazione di fare un salto nel tempo, di tornare agli anni 60, infatti alla sua chiusura vennero semplicemente murate le entrate, ma la stazione venne mantenuta come in origine; nel 1998 fu anche usata come sfondo in alcune scene del film indipendente “Barrio” del regista Ferdinando Leon de Aranoa. Oggi recandosi all’angolo fra Calle de Luchana e de Santa Engracia è possibile visitarla, l’ingresso è una cupola di vetro e si accede mediante ascensore o con scala a chiocciola. Arrivati in fondo prima della visita alla stazione è possibile assistere alla proiezione di un documentario della durata di circa 20 minuti sulla storia della metropolitana madrilena, dalla progettazione ai giorni d’oggi; il tutto stando comodamente seduti in un piccolo cinema creato su un vecchio passaggio a gradini.
I tornelli (fonte Wikipedia)
Finita la proiezione si potrà accedere ai binari attraversando i tornelli originali, posti vicino alla biglietteria con le sue pesanti porte, ritrovando i vecchi mobili, gli armadietti, i cartelli, tutto ha mantenuto il fascino di una volta, grazie ai lavori di restauro che hanno riguardato tutti gli interni, i pavimenti, le pareti, i cartelloni pubblicitari realizzati con piastrelle di ceramica, potrete infatti ammirarvi vecchie pubblicità della Longines, del caffè La Estrella, della Philips e molti altri ancora. Accanto all’entrata potrete ammirare ancora vecchi avvisi, i prezziari dei biglietti, sembrerà davvero di vivere in un sogno fin quando non verrete riportati al presente dal rumoroso passaggio di un “moderno” treno della metropolitana.
Fra la proiezione del filmino e il giro turistico, questa visita non vi porterà via più di un’oretta, ma vale veramente la pena non perdersi questo piccola meraviglia, l’ingresso è gratuito ed è aperto dal martedì al venerdì, dalle 11-00 alle 19.00, mentre sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 14.00, per i gruppi sono possibili visite guidate, lunedì chiuso.
Ingresso museo (fonte Wikipedia)
Per arrivarci scendete presso le stazioni metro Bilbao, Iglesia o Rubeo Dario, e recatevi presso Plaza Chamberi, all’angolo fra Calles Luchana e Santa Engracia. Il personale è molto gentile, nonostante fossero in procinto di chiudere, erano appena passate le 19, ci è stato permesso di accedere ai binari per terminare la visita.
Dopo le tante leggende metropolitane che hanno accompagnato negli anni questa misteriosa “stazione fantasma”, finalmente oggi Chamberi non è più un ricordo, il mito è tornato alla vita.
Per vedere com’era prima del restauro potete guardarvi questa scena tratta dal film Barrio :
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