Champion’s League: Real nel segno di Kakà, Chelsea di misura in Portogallo

Creato il 28 marzo 2012 da Postscriptum

Nella tornata d’andata dei quarti di finale di Champion’s League il Real Madrid si riscopre grande grazie ad una prestazione sontuosa di Kakà che determina lo 0 a 3 con cui i madrileni mettono una serie ipoteca sul passaggio del turno; vittoria esterna anche del Chelsea grazie a Kalou.

Sul campo della cenerentola del torneo il pensiero comune è che il Real Madrid debba fare una passeggiata di salute sommergendo i ciprioti dell’Apoel Nicosia sotto una valanga di gol. Invece i padroni di casa si dimostrano meno inesperti di quello che sembrano e, replicando la prestazione fornita contro l’eliminato Lione, tengono sotto scacco il forte avversario. Ma quello che manca loro è la fase offensiva, in Champions non basta difendere ma bisogna attaccare e colpire al momento opportuno, specie quando ti accorgi che l’avversario ha il pallino del gioco ma non riesce a far male lì davanti.
Alla mezz’ora del secondo tempo Mourinho ricorda di avere in squadra un giocatore che in Europa può fare la differenza, un brasiliano che ha saputo trascinare il Milan, anni or sono, verso una grande vittoria nel massimo torneo continentale per club: il suo nome è Ricardo Kakà.
Appena entrato in campo Ricky fa sua la partita, assist per Benzema e vantaggio madrileno che fa sospirare deluso il pubblico cipriota che stava cominciando a credere nell’impresa; ancora pochi minuti e lo stesso brasiliano firma il raddoppio sopo una splendida azione.
In pieno recupero ancora Benzema firma l’inglorioso 0 a 3 che sa di condanna per l’Apoel Nicosia.

Anche il Chelsea, impegnato in Portogallo contro il Benfica, deve aspettare la ripresa per colpire. Dopo un tempo e mezzo passato a cercare di scalfire il muro difensivo dei padroni di casa, che reclamano il rigore per un fallo di mani (netto) di Terry in area, è Kalou a firmare il gol vittoria che schiude le porte delle semifinali per i blues, ma c’è ancora da giocare il ritorno e in Champions tutto è possibile.

Stasera tocca al Marsiglia, già giustiziere dell’Inter, difendersi dal panzer tedesco Bayern Monaco in grandissimo spolvero e poi c’è il big match tra Milan e Barcellona in uno stadio in cui si respira l’area dei grandi match del passato.


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