I bavaresi, dopo aver stravinto la Bundesliga – il primo di giugno sfideranno poi lo Stoccarda nella finale della Coppa di Germania – scenderanno in campo decisi a riportare finalmente a Monaco la coppa “dalle grandi orecchie”, dopo le ultime recenti sconfitte in finale patite rispettivamente contro Inter (2010) e Chelsea (2012). La squadra di Heynckes si presenta all’appuntamento continentale nell’indubbia veste di favorita vista la presenza tra le sue fila di giocatori di livello mondiale. Il loro punto di forza è sicuramente rappresentato dal trio delle meraviglie Ribery, Robben e Muller, un tris d’assi in grado in qualsiasi momento di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica.
Dal canto suo il Borussia Dortmund, con un organico composto da giocatori sicuramente “meno famosi” rappresenta una compagine di tutto rispetto in grado di mettere in difficoltà i campioni di Germania e di sovvertire quindi qualsiasi pronostico della vigilia. Nelle fila degli uomini di Klopp mancherà – e non è certo un’assenza di poco conto – il giovane fantasista Mario Goetze. L’infortunio patito in semifinale contro il Real Madrid impedirà al giovane e talentuoso attaccante di scendere in campo nella partita più importante, ma nel contempo lo “salverà” dall’imbarazzo di affrontare quelli che tra qualche mese diventeranno i suoi nuovi compagni. Rispetto ai bavaresi,quindi, l’organico del Borussia si presenta sicuramente meno esperto, tuttavia la fame di vittoria e la qualità del suo gioco, fatto di scambi di prima e di rapide e veloci verticalizzazioni, possono fare la differenza.
Se andiamo a “scomodare” gli annali troviamo un solo e “curioso” precedente tra le due squadre. Nei quarti di finale della Champions League 1998 il Bayern guidato da Giovanni Trapattoni fu eliminato dal Borussia Dortmund, che aveva al timone l’altro tecnico italiano Nevio Scala. Allora, dopo l’andata a Monaco terminata 0 a 0, nella partita di ritorno giocata al Westfalenstadion di Dortmund un gol dello svizzero Chapuisat decise la sfida a favore dei padroni di casa. Ma questa è tutta un’altra storia…. Pronostico quindi difficile e imprevedibile. Buona finale e buon divertimento!
Enrico Brigi
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