Champions League, nel match di ritorno degli ottavi di finale il Barcellona supera il Milan 4-0 e decreta l’eliminazione senza appello dei rossoneri, al capolinea europeo. Tornati i fenomeni che conosciamo, i blaugrana vengono guidati da Messi, doppietta per lui, da un Iniesta formato Mondiale e dal vero protagonista, il gioco che ha reso vincente il Barcellona. Nell’altro incontro il Galatasaray vince a Gelsenkirchen 3-2 ed elimina lo Schalke.
Barcellona-Milan 4-0, Messi da urlo, rossoneri travolti – Lo staff tecnico del Barcellona, guidato ancora da Jordi Roura, torna al tradizionale 4-3-3 con i giocatori più importanti tutti in campo, Iniesta in mezzo con Xavi, e il tridente Messi-Villa-Pedro. Il Milan di Allegri, forte del 2-0 dell’andata, privo di Pazzini, infortunato, e di Balotelli, non schierabile, conferma il 4-3-3 con El Shaarawy-Niang-Boateng. Ma in avvio subito Barcellona: al 5′ palla da metà campo, movimento continuo degli avanti blaugrana, sfera a Xavi che serve Messi al limite e il Pallone d’Oro di sinistro infila all’incrocio: colpisce il fatto che cinque giocatori del Milan siano attorno a Messi, pressing sterile che permette alla Pulce di calciare.
Barcellona avvolgente, allarga il gioco con Dani Alves e Jordi Alba, per poi stringerlo in maniera veloce, coi tagli di Villa e Pedro, gli inserimenti di Iniesta e un Messi che svaria su tutto il fronte. Al 13′ proprio Iniesta dal limite impegna Abbiati, che devìa sulla traversa, e poco dopo Xavi, più o meno da stessa posizione, calcia forte ma para ancora Abbiati. 20′ di grandissimo calcio, il Milan è però disposto male, la linea a 4 di difesa e la linea a 5(in fase di non possesso) di centrocampo sono disposte male, a differenza dell’andata, e la marcatura a zona segue troppo palla e poco i movimenti, seppure rapidi, dei catalani. E Niang non fa lo stesso lavoro di Pazzini. Il Barça abbassa un po’ il ritmo, il Milan abbozza una reazione e El Shaarawy trova un varco, tirando verso Valdes. Troppo poco, ma ecco che, dopo un periodo di calma, al 38′ un lancio lungo che libera Niang, il francese supera Mascherano e si dirige verso Valdes, ma davanti al portiere tira sul palo! Occasione incredibile, e poco dopo Ambrosini perde un pallone pesante, Iniesta serve subito Messi(in sospetto fuorigioco) che rientra sul sinistro al limite e fulmina Abbiati. Primo tempo 2-0.
Nella ripresa il Barça sembra avere voglia di trovare il terzo gol immediatamente e al 48′ Messi impegna Abbiati. E la pressione continua, finché al 55′ il Milan perde ancora il possesso, Xavi vede Villa in area, buco di Constant e il centravanti spagnolo controlla e infila sul palo lungo: 3-0 Barcellona.
Allegri inserisce Muntari e Robinho per Ambrosini e Niang al 60′, ma Messi vicino ancora al gol al 62′. Il Milan però cresce, Abate va via sulla destra più volte, El Shaarawy si propone, e l’ingresso di Bojan al 74′, un ex molto amato, sembra dare più efficacia. Il Milan alza il pressing, Barcellona che cambia qualcosa e dentro Sanchez e Puyol. Boajn va via a sinistra ma Robinho viene anticipato, quindi un’altra iniziativa centrale di Boateng, ma il Barça controlla e inserisce Adriano nel finale. Al Milan serve un gol per la qualificazione, ma troppo leggeri in avanti per creare pericoli. L’arbitro Kassai tiene in mano il match, che scivola via fino al 92′ quando Bojan perde palla, recupera Messi che serve Sanchez che cambia lato per Jordi Alba cha davanti ad Abbiati fa 4-0 e chiude la partita. Barcellona ai quarti, il Milan spreca l’occasione. Sebbene con un buon vantaggio dopo il primo match, la squadra di Allegri difende male in avvio, reagisce poco quando potrebbe, comunque va vicino al gol con Niang ma poi affonda, inesorabilmente. Ma la squadra è molto cambiata, come sappiamo. Alla prossima occasione.
Nell’altro match a sorpresa il Galatasaray di Terim espugna Gelsenkirchen ed elimina lo Schalke 04, vincendo 3-2, dopo l’1-1 dell’andata. In vantaggio con Neustadter al 17′ dopo una mischia, i tedeschi devono subire il ritorno dei turchi, trascinati da Sneijder e Drogba e trovano il pari con un bolide da lontano di Hamit Altintop. Protagonista è soprattutto Burak Yilmaz che dopo un paio di occasioni porta in vantaggio al 42′ i suoi, in perfetto contropiede. Nella ripresa gli uomini di Keller attaccano e dopo varie occasioni pareggiano con Bastos al 63′, ma il Galatasaray resiste e in ripartenza è pericoloso. Produce poco lo Schalke e quando comunque i turchi sarebbero già qualificati, in pieno recupero vanno pure a vincere con Bulut in contropiede veloce.
Mercoledì sera gli ultimi due incontri per gli ottavi, con Bayern Monaco-Arsenal, vittoria dei tedeschi all’andata 3-1, e Malaga-Porto, coi portoghesi vincenti all’andata per 1-0.
Le Pagelle di Post Scriptum
Barcellona-Milan 4-0(2-0)
Barcellona 8
Valdes 6: poco impegnato, quando serve è attento.
Dani Alves 6: non sembra il fulmine da guerra che conosciamo, ma fa il suo.
Piquè 6: si fa saltare in un’occasione, ma non ha altro lavoro importante.
Mascherano 5,5: saltato da Niang nell’occasione al 38′, un errore che poteva costare molto.
Jordi Alba 6,5: ingaggia un ottimo duello con Abate, e poi va sigillare il risultato.
Xavi 7,5: ordine e geometrie, prezioso in appoggio, inesauribile.
Busquets 7: sostanza in mezzo, non avrà i piedi di Xavi, ma si fa sentire.
Iniesta 8: torna a centrocampo e torna il fuoriclasse di sempre: aiuta l’attacco, si muove di continuo, fa assist. Classe pura.
Villa 7: gol importante, si mette dietro un periodo complesso.
Messi 9: due gol da campione, ne sfiora altri, movimento e classe che incantano tutti. Decisivo.
Pedro 7: non è molto efficace in area, ma fa un lavoro tattico importante, aprendo gli spazi.
Sanchez 6: assist per il gol di Jordi Alba
Puyol 6: presenza importante nel finale
Adriano sv
All. Jordi Roura 8: tornare al classico ripaga: dentro i migliori, rinuncia a Fabregas e Puyol, ma riporta in mezzo Iniesta e con Villa e Pedro libera gli spazi per Messi.
Milan 5
Abbiati 6: incolpevole sul primo gol, forse in leggero ritardo sul 2-0. Altre due parate importanti, ma non basta.
Abate 6: cresce alla distanza, esce a testa alta.
Mexes 4: si vede arrivare Messi e gli altri attaccanti ovunque, non dà mai sicurezza.
Zapata 4.5: anche lui in grossa crisi.
Constant 4: buca sul terzo gol, errore decisivo. Per il resto soffre chiunque lo punti. E’ tornato quello di prima.
Montolivo 5,5: cerca di dare un senso alla manovra rossonera.
Ambrosini 4: in difficoltà sempre, non pressa in modo intelligente e perde la palla che dà l’avvio al secondo gol di Messi.
Flamini 5: si propone spesso in avanti, ma in mezzo soffre.
El Shaarawy 6: come sempre il migliore davanti, fa quel che si può.
Niang 4,5: errore pesante, ma il tempo è dalla sua.
Boateng 4: fuori posizione sempre, non chiude le marcature ed è invisibile davanti.
Muntari 5: non dà la giusta sostanza.
Robinho 5,5: cerca di dare velocità, almeno è attivo.
Bojan 6: l’azione più pericolosa della ripresa è sua. Sottovalutato.
All. Massimiliano Allegri 5: le linee non sono ben disposte come all’andata, la squadra pressa pure male e i primi 20′ sono da incubo, poi paga pure gli errori personali di alcuni giocatori. E forse doveva cambiare qualcosa prima nel secondo tempo. Terza eliminazione pesante in Champions in tre stagioni.
Arbitro Kassai(Ungheria) 7: dirige bene, e gestione eccellente dei cartellini.
Barcellona(4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Mascherano(77′ Puyol), Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Villa(76′ Sanchez), Messi, Pedro(84′ Adriano). (Pinto, Fabregas, Tello, Song). Allenatore Jordi Roura.
Milan(4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; Montolivo, Ambrosini(60′ Muntari), Flamini(74′ Bojan); El Shaarawy, Niang(60′ Robinho), Boateng K. (Amelia, De Sciglio, Nocerino, Bonera). Allenatore Massimiliano Allegri.
Marcatori: 5′ Messi, 40′ Messi; 55′ Villa, 92′ Jordi Alba(Barcellona).
Ammoniti: Pedro(Barcellona); Mexes, Boateng, Flamini(Milan).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′p.t. 3′s.t.
Arbitro Viktor Kassai(Ungheria).
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla