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Champions League: Luiz Adriano come Messi, l’argentino grazia Raúl

Creato il 22 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Non solo RomaBayern, la Champions League, per il terzo turno dei gironi E, F, G ed H, ci regala altri 7 incontri ricchi di emozioni, reti e spettacolo. Negli 8 match, infatti, sono state messi a segno ben 40 gol, ossia 5 di media a partita, con un occhio a record eguagliati, sfiorati e rimandati. Andiamo, però, con ordine.

GIRONE E

Nel gruppo E, in compagnia dei giallorossi e dei bavaresi (qui la cronaca approfondita), troviamo il CSKA Mosca che ospita i campioni in carica d’Inghilterra del Manchester City. Apre le danze Agüero, che spinge in fondo al sacco a porta vuota l’assist di Džeko e, 10 minuti dopo, Milner raddoppia correggendo la traiettoria di un tiro strozzato proprio dell’ex Atlético. Fine primo tempo e partita chiusa, o forse no. I russi rialzano la testa e con orgoglio riescono a trovare il primo punto in tre partite, grazie ai gol di Doumbia e di Natcho su penalty.

ROMA 1 – 7 BAYERN MONACO

CSKA MOSCA 2 – 2 MANCHESTER CITY

 

GIRONE F

Nel girone F, invece, è duello per il primo posto tra PSG e Barcellona. I ragazzi di Blanc sono chiamati a confermare quanto di buono creato contro i blaugrana nella seconda giornata (3-2 al Parco dei Principi, n.d.r.) sull’insidioso campo dell’Apoel, modesta ma agguerrita compagine cipriota. I padroni di casa, infatti, si chiudono bene in difesa e ripartono in contropiede con grande velocità e organizzazione: non a caso i transalpini, orfani di Zlatan Ibrahimović, riescono a sbloccare la gara a soli tre minuti dal fischio finale, grazie alla realizzazione dell’ex partenopeo Edinson Cavani. Il Barça, dal canto suo, intende ritornare alla vittoria e la vittima designata per il sacrificio al Camp Nou è l’Ajax: gli uomini di Luis Enrique, infatti, partono forte e Messi, a sole tre reti dal record dell’eterno Raúl Blanco, illumina la serata grazie ad un assist per Neymar, valevole per l’1-0, e gonfiando la rete per il doppio vantaggio a metà del primo tempo. Nella seconda frazione, gli olandesi accorciano le distanze, ma Sandro, in pieno recupero, chiude i conti sul 3-1. Il quattro volte Pallone d’Oro, dunque, posticipa soltanto il primato dello spagnolo, rischiando, però, di farselo soffiare da Cristiano Ronaldo, a -2 proprio dall’ex Real Madrid e impegnato ad Anfield tra meno di 24 ore.

APOEL 0 – 1 PSG

BARCELLONA 3 – 1 AJAX

 

GIRONE G

Nel gruppo G, poi, spicca il Chelsea di Mourinho, che ospita un non irresistibile Maribor allo Stamford Bridge. I Blues segnano tre reti per tempo, per un rotondo 6-0 finale. Apre le marcature Remy, che, infortunatosi, lascia presto il posto a Drogba; l’ivoriano, però, non fa rimpiangere il compagno di reparto e raddoppia su rigore dopo appena 7 minuti dal suo ingresso, mentre capitan Terry sigla il 3-0. Nei secondi 45′, Viler conferma la serata no della squadra slovena provocando il 4-0 con una autorete; ci pensa, infine, Hazard a portare il risultato sul definitivo 6-0, con una bella doppietta. In Germania, invece, lo Schalke 04 si gioca gli ottavi di finale contro lo Sporting Lisbona di Nani. Proprio l’ex United porta avanti gli ospiti, che, tuttavia, non fanno complimenti e ripagano con gli interessi i portoghesi con ObasiHuntelaarHöwedes. Dunque, Adrien Silva prova e riesce a rimettere in carreggiata i suoi, con due reti, ma in extra-time Choupo-Moting su rigore regala i tre punti a Di Matteo.

CHELSEA 6 – 0 MARIBOR

SCHALKE 04 4 – 3 SPORTING LISBONA

 

GIRONE H

Nel girone H, per concludere, il Porto e lo Shakhtar ipotecano il passaggio alla fase ad eliminazione diretta della Champions League, rispettivamente contro Athletic Bilbao e Bate Borisov. I dragoni si liberano dei biancorossi con un gol per tempo di Herrera e Quaresma, in mezzo ai quali Hierro prova a rovinare la festa col temporaneo 1-1, inutile ai fini del risultato. Nell’altro match, infine, gli ucraini di Lucescu spazzano via un Bate mai sceso in campo e permettono a Luiz Adriano di eguagliare il record di reti siglate in 90′ della pulce Lionel Messi (5 reti nel 7-1 contro il Bayer Leverkusen, n.d.r.) e di migliorare quello di 4 reti nel minor tempo possibile, 17′; lo Shakhtar, a sua volta, diventa la prima squadra ad avere segnato 6 volte in trasferta nel corso del solo primo tempo e una delle poche (assieme al Bayern) ad aver messo il pallone in fondo al sacco per ben 7 volte lontano da casa; Alex Teixeira e Douglas Costa si aggiungono a questo festival del gol per fissare il punteggio sullo 0-7 finale.

BATE BORISOV 0 – 7 SHAKHTAR DONETSK

PORTO 2 – 1 ATHLETIC BILBAO


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