Champions League: Mou deludente, Atlético in finale
Nel ritorno della seconda semifinale di Champions, l’Atlético Madrid si impone per 3-1 sul Chelsea, grazie alle reti di Adrián, Diego Costa e Arda Turan. I Colchoneros, dunque, raggiungono i rivali del Real Madrid in finale.
Riaperta la Premier, Mourinho puntava ad eliminare i madrileni di Simeone, per poi prendersi la rivincita nell’ultimo atto di Coppa Campioni. Nella Liga, invece, a 3 giornate dalla fine, El Cholo, può permettersi di guardare tutti dall’alto, forte degli 88 punti della sua squadra, 4 in più del Barça e 6 del Real, che deve recuperare un turno.
Queste le formazioni:
Chelsea col 4-2-3-1: Schwarzer; Ivanovic, Cahill, Terry, Cole; David Luiz, Ramires; Willian, Hazard, Azpilicueta; Torres. All: Mourinho.
Atlético Madrid col 4-2-3-1: Courtois; Juanfran, Miranda, Godín, Filipe Luis; Mario Suárez, Tiago; Adrián, Koke, Arda Turan; Diego Costa. All: Simeone.
Chelsea 1 – 3 Atlético Madrid (36′ Torres – 45′ Adrián, 60′ Diego Costa, 72′ Arda Turan)
Terminato il minuto di silenzio in ricordo di Tito Vilanova e Vujadin Boskov, l’italiano Rizzoli fischia l’inizio dell’incontro. La prima occasione è, a sorpresa, dell’Atléti, con Koke che, battuto il corner e raccolta la respinta della difesa, rimette in mezzo il pallone, rischiando di sorprendere il mal posizionato Schwarzer. La traversa grazia i Blues e il rimpallo con Cahill concede solo un corner ai Colchoneros, vicinissimi al vantaggio. Nei minuti seguenti, il Chelsea prova a rispondere ma i madrileni difendono a pieno organico – col solo Diego Costa alto – e le uniche opportunità arrivano dai calci da fermo, in particolare quello battuto da Willian e terminato sopra la traversa. Ma il primo pericolo corso dall’Atlético non arriva da una punta o un centrocampista, bensì da un difensore, David Luiz: sugli sviluppi di un corner, il brasiliano si mette in mostra con una splendida rovesciata che non trova la porta e si spegne sul fondo. Gran gesto atletico, il suo, che avrebbe meritato sorte migliore. Il Chelsea dà, comunque, l’impressione di essere entrato in partita e insiste finché non passa: al 36′, Torres batte Courtois grazie ad una deviazione, ma gran merito va dato a Willian, bravo a sfilare tra due marcatori. L’assist vincente, poi, non arriva dal brasiliano, che viene atterrato, ma dall’accorrente Azpilicueta. Avanti di un gol, i Blues tornano a subire in questi ultimi minuti del primo tempo: al 43′, Schwarzer si fa trovare pronto e neutralizza la “spizzata” aerea di Adrián Lopez, ma, un minuto dopo, lo stesso attaccante sfrutta la torre di Juanfran, servito da Tiago e dimenticato dalla retroguardia avversaria, l’incomprensione dei difensori e, questa volta, non grazia il portierone 40enne, con un destro sporco ma efficace. Nuova parità allo Stamford Bridge e Atlético con un piede in finale.
Il secondo tempo si apre con gli ospiti intraprendenti e non rintanati nella propria metà campo, per difendere il risultato. Il Chelsea, però, sa di aver un solo risultato a sua disposizione e Terry suona la carica, con un colpo di testa ben respinto da Courtois. La svolta dell’incontro arriva al 54′: Mourinho rompe gli indugi e toglie Cole per Eto’o. Proprio lui, il neo entrato, al 59′, travolge Diego Costa in area di rigore e, poco dopo, il bomber spagnolo spiazza Schwarzer, firmando il sorpasso. Ora, pur rischiando, i Blues si riversano in attacco e sfiorano l’immediato pareggio con David Luiz, che colpisce il palo di testa. A questo punto, Mourinho si gioca anche la carta Demba Ba, che rileva l’ex Niño Torres, mentre Simeone si copre, inserendo Raul García per Adrián. E ad aver ragione è El Cholo, perché, qualche minuto dopo sullo Stamford Bridge, cala il sipario: nuova straordinaria invenzione di Tiago, nuova sponda di Juanfran per la zuccata di Arda Turan che bacia la traversa. Il pallone, però, torna sui piedi del turco che a porta vuota chiude i conti: 3-1 e Atlético in finale. Colchoneros che potrebbero anche umiliare i padroni di casa, infliggendo loro un pazzesco poker, ma Schwarzer salva su un ottimo Filipe Luis. L’ultima emozione del match la regala Courtois con un super intervento sul tiro di Hazard: il belga si conferma un portiere sensazionale e destinato a far molta strada. Nel frattempo, qualche minuto minuto, Arda Turan aveva lasciato tra gli applausi il posto a Rodriguez. Finisce così: Simeone spazza via Mourinho con un secco e indiscusso 3-1 e si contenderà a Lisbona lo scettro della Champions con Ancelotti.
Ottima prestazione degli spagnoli, migliori degli avversari in tutto. Li hanno sovrastati, concendendo loro poco nell’arco dei 90′. Dopo tanti anni, l’Atlético torna in finale dove ritrova un avversario fortissimo, al quale, tuttavia, ha dato del filo da torcere in Liga. Sarà una sfida aperta a tutti i risultati, perché la squadra di Simeone è la vera sorpresa di questa edizione nonché molto temibile.
Male, invece, il Chelsea, battuto sotto tutti i punti di vista da una squadra organizzata, compatta, piena di motivazioni e protagonista di una stagione indimenticabile. Stasera, qualcosa è andato storto, i cambi non hanno avuto l’impatto sperato (anzi, il contrario) e ora non resta che concentrarsi sulla Premier. Permane, comunque, il rischio di rimanere a bocca asciutta e che si tratti di una stagione fallimentare.