Io sono pigra. Estremamente pigra, soprattutto quando si tratta di uscire di casa. Esempio?
Ieri aspettavo un'amica a cena. Per fortuna il mio frigo nasconde sempre qualcosa di buono, così il riso pilaf aromatico con frutta secca, pollo e zafferano era assicurato. Però non avevo il pane - non si sa mai, anche perché la verdura di contorno ci sta sempre. Premetto che il supermercato si trova a 500 m da casa. Ma io, pigra, non volevo vestirmi, scendere, camminare o prendere la macchina (sono capace di fare anche questo, per soli 500 m!). Il tempo per fare il pane non ce l'avevo: mi restavano solo un paio di ore. Allora ho deciso di preparare le focaccine indiane, ricordando di avere da qualche parte una ricetta a base di yogurt. Non trovata. Poco male, ho aperto uno dei miei libri di cucina asiatica preferita, da dove prendo molte ricette, tutte di successo, e ho trovato un'altra preparazione, molto simile.
Il bello di questo pane è che non ha bisogno di lievitazione e che si cuoce direttamente in padella, gonfiandosi a vista d'occhio (sotto troverete anche un piccolo video). E, visto che per le chapati ci vuole la farina integrale, ho deciso di sostituirla con la farina di grano Verna, con le caratteristiche molto simili, ma infinitamente più buona. E dopo la crostata di pochi giorni fa, eccovi anche il pane alternativo.
Evviva la pigrizia, no?
Chapati
280 g di farina di grano Verna
170-200 ml circa di acqua tiepida
1 presa di sale
2 cucchiai di burro (meglio se chiarificato, altrimenti detto ghee)
Impastare la farina con l'acqua e il sale (io l'ho fatto nel mia amata planetaria rossa); lasciare a riposare per 20-30 minuti, coprendo l'impasto per non farlo seccare.
Formare un salsicciotto e dividerlo in 12 parti uguali.
Stendere ogni pallina in un cerchio di 18 cm circa, aiutandosi con poca farina.
Scaldare molto bene una padella di ghisa con il fondo spesso e ungerla con poco burro.
Cuocere il dischetto di pasta per 30 secondi circa da un lato, poi girarlo e aspettare che si gonfi (potrebbe farlo parzialmente, non su tutta la superficie, ma va bene lo stesso).
Conservare le chapati pronte sotto un canovaccio per non farle seccare.
Oltre a sostituire il pane, le chapati sono anche buonissime il giorno dopo, un pò più secche, con la crema di lenticchie speziata.