“Tra un anno cosa resterà di questo entusiasmo per la libertà d’espressione? La gente si opporrà alla chiusura dei giornali? Delle edicole? La gente comprerà ancora i giornali?”. Questi sono gli interrogativi, condivisibili, posti da Luz, uno dei disegnatori di Charlie Hebdo. Il 7 Gennaio 2015 è stato inferto un duro colpo all’Europa e al valore universale della Libertà. La Libertà è il luogo dove sono stato punto, il Punctum della foto di Charb. L’ho detto nel precedente articolo: un bambino privo di sapere e cultura veniva attratto dal giornale umoristico Cuore. Dove non c’è cultura c’è l’ignoranza. Questo è l’obiettivo dei fondamentalisti annientare la conoscenza. Osservando la foto di Charb ho trovato un ragazzo di quarantasette anni ucciso due volte, dalla fotografia poichè induce a credere che sia vivo, reale (E’ stato- R.Barthes) e dalla mano degli assassini. Il pugno chiuso è uno studium (induce ad osservare la foto, studiarla), alzato da un uomo dalla corporatura esile e dal volto che ribolle di coraggioso orgoglio. La fotografia è per definizione piatta, chimicamente dal corpo di Charb sono partiti dei raggi che sono stati captati e fissati da un oggetto illuminato. La durata dell’emissione non ha importanza e neanche la qualità della fotografia perché Charb viene a toccarmi come i raggi di una stella.
Ogni 7 del mese per un anno, ricorderò il suo lavoro e l’opera svolta dai giornalisti di Charlie Hebdo per non dimenticare.
Grazie Charb.
il mantra