Suonano a festa le campane del Principato di Monaco, ma non solo per il Natale imminente. Da quando, il 10 dicembre, Charlene Wittstock, la moglie del principe Alberto, ha dato alla luce Gabriella e Jacques, i due gemelli che attendeva, a Palazzo Grimaldi e dintorni l'emozione è ancora altissima. La bambina, Gabriella, è venuta al mondo per prima: alle 17.04 seguita, due minuti dopo, dal fratellino, Jacques, all'ospedale Grace di Monaco, dove tutti i membri della dinastia Grimaldi hanno aperto gli occhi per la prima volta e dove Charlene era stata ricoverata in mattinata. Il piccolo Principato ha finalmente il suo erede al trono: è Jacques, il maschietto, nonostante Gabriella sia venuta alla luce prima di lui. Ma, a Monaco, la corona, per legge, spetta al figlio maschio, lo stabilisce il trattato di Péronne del 1641. E così, Jacques, oltre a essere marchese di Baux, in Provenza, un giorno sarà anche principe sovrano. Gabriella è già contessa di Carladès (in Auvergne) e tale resterà. Ma anche la tradizione può essere messa in discussione.
È accaduto in Svezia, patria delle pari opportunità: nel 1980, a furor di popolo, il primo ministro Olof Palme stabilì che il trono spettasse al primogenito, maschio o femmina che fosse. E così, in futuro, la Svezia avrà una regina, Victoria. Senza la riforma il trono sarebbe spettato al secondogenito Carlo Filippo. Nel 2011 anche la Gran Bretagna si è adeguata: il trono spetta al primogenito, indipendentemente dal sesso. Cosa accadrà a Monaco? Dipenderà dalla grinta, dall'intelligenza e dalla capacità di farsi amare dai sudditi di Gabriella. Si vedrà. Intanto i piccoli sono stati accolti con 42 colpi di cannone, come vuole, appunto, la tradizione. E papà Alberto, che pure ha già avuto due figli da altre donne (Jazmin e Alexandre che però non possono aspirare al trono), è incantato. Jacques e Gabriella saranno presentati ufficialmente ai sudditi il 7 gennaio ma, prima, compariranno al balcone di Palazzo Grimaldi tra le braccia di mamma e papà.