Charly Moon e Valentina Mattarozzi presentano il nuovo singolo “Se questo è un uomo” in radio dal 27 Gennaio.

Creato il 27 gennaio 2016 da Allmusicnews @allmusicnews3

“Se Questo è Un Uomo” è un brano nato dalla collaborazione del gruppo rock romano Charly Moon insieme a Valentina Mattarozzi, interprete e cantautrice bolognese. Con la musica di Giuliano Legotta, (insieme al suo gemello Fabio i fondatori della band) e parole di Valentina, “Se Questo è Un Uomo” è una canzone dedicata a Primo Levi e a tutte le persone che hanno sofferto non solo l’olocausto ma la privazione della loro libertà.

La protagonista del brano si interroga sulle parole scritte dal premio nobel nell’omonimo libro e con parole molto semplici ma efficaci parla della condizione dell’uomo d’oggi e sul mondo che ha eretto. Dove il sangue degli innocenti scorre ancora inesorabilmente. Potrebbe sembrare ormai ineluttabile come un dato di fatto, in realtà dovremmo soffermarci e fare un esame di coscienza: perchè per ogni uomo a cui viene negata la sua esistenza, corrisponde la negazione della nostra stessa dignità, uniti da un filo invisibile quale è l’inconscio collettivo.

Il brano esce il 27 gennaio,  il Giorno della Memoria, per sottolineare l’importanza storica del “Non dimenticare”, ma tutto questo è inutile, perchè gli uomini che si sentono forti delle loro armi, continuano malgrado la lezione del passato a uccidere il prossimo e a schiavizzare intere popolazioni.

Il videoclip, girato dal fotografo e videomaker Mirko Mirabella, è la realizzazione visiva del concetto scritto nel brano “Se Questo è Un Uomo” . Qui si fa chiara la visione dell’uno-tutto: i protagonisti del video (Charly Moon e Valentina Mattarozzi), si rispecchiano nella disperazione di Primo Levi, mostrando sulle braccia il numero che gli fu assegnato e tatuato dai nazisti nel campo di concentramento ad Auschwitz.
Il bambino che appare verso la fine del videoclip ha un doppio significato. E’ la forza dell’innocenza la quale cerca la libertà tastando quel muro di dolore che ha creato distanze e paure. Ed è anche il futuro, che abbiamo il dovere di proteggere e preservare per i nostri figli.


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