E visto che racconto storie, e che da un po' sto girovagando e non dicendovi nulla, oggi vi parlo di Rie Sawada, e del suo viaggio-progetto CharRie's Café. Dove "Char" è la pronuncia di チャリ (ovvero 'bici' in giapponese) e Rie è appunto il nome proprio di questa mia nuova conoscente.
Rie è una giovane nipponica residente a Berlino che ho conosciuto a Marsiglia. In compagnia dell'amico che mi ospitava, Dr Youcef - ciclista sfegatato la cui vita ruota intorno a quel suo unico grande amore che ripara per terzi, con cui viaggia, e che potesse si porterebbe a letto - stavo facendo un giro al porto, quando vediamo questa ciclista con una bella bici retro, ma superattrezzata per un lungo viaggio. Così ci avviciniamo e lui subito offre disponibilità di casa sua, di cui lei approfitterà quando qualche ora dopo rinuncerà al campeggio perché ormai completo.
E così i due arrivano alla casa di lui a Noailles più tardi, dove la sottoscritta - da brava italiana - ha già preparato bruschette di pomodoro e melanzane alla parmigiana, e si passa la serata tra racconti, cibo, birra e risate sinché Rie non mette in scena l'altra componente del viaggio-progetto che la sta portando in giro per un totale di cinque mesi in bici da Berlino a Lisbona: il suo caffè, e l'offrirlo dietro (eventuale) libero contributo nelle piazze dei paesi e delle città che attraversa. Caffè che macina sul momento e che prepara sul retro della bici. Un'idea simpatica, non trovate? Il tutto con lunga performance della preparazione che stavolta viene allestita esclusivamente per noi nella microcasa-cucina-soggiorno di lui.
Tre giorni dopo, il terzetto si separa. Io ora sono già a Barcellona, lei dovrebbe arrivare a breve. Non vedo l'ora di bere nuovamente il suo caffè, ché questa città è il contesto perfetto per proporre azioni gratuite, strampalate, stralunate e senza senso :-)