Tutti mi chiamano “il negro”, llorona
negro, ma amoroso
io sono come il peperoncino verde, llorona
piccante ma saporito. Ahimé llorona,
llorona di ieri e di oggi
ieri ero una meraviglia llorona
e oggi neppure l’ombra. Uscivi dalla chiesa un giorno, llorona
quando ti ho visto passare
avevi un huipil così bello, llorona
che mi sei sembrata la Madonna. Ahimé llorona
llorona di azzurro celeste
non smetterò di amarti, llorona
anche se mi costa la vita. Dicono che non soffro, llorona
perché non mi vedono piangere
ci sono morti che non fanno rumore, llorona
ed è più grande la loro pena. Ahimè llorona
llorona di azzurro celeste
anche se mi costa la vita
non smetterò di amarti. Non so che cosa hanno i fiori, llorona
i fiori del camposanto
che quando il vento li muove, llorona
sembra che stiano piangendo. Ahimé llorona
llorona portami al fiume
coprimi con i tuoi capelli llorona
perché sto morendo di freddo. La pena e ciò che non è pena, llorona
tutto è pena per me
ieri soffrivo perché non ti vedevo, llorona
e oggi soffro perché ti ho visto. Ahimé llorona
llorona io ti chiedo
che il tuo huipil di broccato, llorona
mi copra quando sarò morto…