Il corpo senza vita di Marco Merlini, giovane e apprezzato ingegnere chimico in forza a una grande multinazionale dell’energia, viene trovato in una camera d’albergo in pieno centro di Milano. Comincia così “Che bella vita” (Mursia, pagg. 278; euro 16,00), avvincente noir d’esordio di Federico Tavola, giovane docente di fisica all’Università Statale di Milano, che si muove tra le trame oscure e i segreti del mondo delle ricerca di nuove fonti energetiche.
Per la polizia e tutta la stampa si tratta di un suicidio. Non per Beatrice, la moglie rimasta sola con un bambino di sette anni: lo scienziato era un uomo premuroso, innamorato della famiglia, un ricercatore affermato con un dottorato alla Berkeley University, rientrato con la famiglia dalla California grazie a un’offerta della Future Oil, multinazionale del settore degli idrocarburi. La donna decide di ingaggiare Leonardo Lorenzi, l’investigatore privato che avvia le indagini insieme al suo giovane assistente, un espertissimo hacker, e a un amico, docente di Fisica della Statale di Milano.
Le indagini porteranno a galla un intreccio esplosivo di segreti industriali e scoperte scientifiche in grado di cambiare il sistema dell’energia e minacciare il vorticoso giro d’interessi delle multinazionali. Uno scontro impari si consuma in questo thriller scientifico che parte dalle teorie sulle potenzialità dell’idrogeno come nuova fonte energetica (le stesse rese note in tutto il mondo dall’economista ambientalista americano Jeremy Rifkin) per parlare, anche, di sviluppo sostenibile, di democrazia energetica, di intrecci tra interessi privati e bene pubblico.
L’informazione, allora, diventa più che mai l’arma letale di una battaglia per la verità che si snoda tra il caos di una Milano multietnica e i silenzi complici del mondo finanziario.
«Federico Tavola, fisico, ha l’anima dello scrittore e Leonardo, il detective che ha inventato, si guadagna il podio di un personaggio difficile da dimenticare.» (dalla prefazione di Andrea G. Pinketts)
Federico Tavola nasce a Lecco nel 1976. Laureatosi in Fisica, fa diverse esperienze come analista, copywriter, statistico. Rientrato all’Università degli Studi di Milano dove insegna, svolge attività di ricerca nel campo della Fisica Medica e si occupa di divulgazione scientifica. Gioca con grande passione a baseball in una squadra milanese.