Positano. Mercoledì 24 settembre alle ore 19.00 sulla terrazza della biblioteca per "Serate d'Autore" la rassegna letteraria organizzata dall'Associazione Posidonia, dal Comune di Positano e da Positanonews come mediapartner verrà presentato l' ultima opera dell’autore sangiorgese Vincenzo Russo “Che bello lavorare!”, edita da Homo Scrivens e dedicata all’attualissimo tema del mobbing, che prende le mosse da una storia vera, presenta il libro Pamela Cuomo, modera la serata Maria Rosaria Manzini. Ingresso libero.
"Quanto è pulito il mondo del lavoro? E quanto i lavoratori sono realmente tutelati contro i soprusi e le ingiustizie, le violenze psicologiche e persino fisiche? Quanto vale la dignità di una persona? E quanto costa calpestarla, in termini umani e aziendali? Troppo, benché troppo spesso lo si ignori. Questa è la storia di Marirò, una giovane entusiasta della vita e del lavoro, che finisce vittima di pressioni e soprusi da parte" dei superiori. Finché non trova in se stessa, e nel suo profondo senso di giustizia, le chiavi d'accesso per una risalita morale e professionale, che diverrà paradigmatica anche per altri lavoratori. Vincenzo Russo racconta con coinvolgimento e dovizia di dettagli il travagliato percorso di caduta e rinascita di una giovane donna, inizialmente destinata a una vita piena di successi e poi condannata a subire tutte le vessazioni tipiche del mobbing: retrocessione sul lavoro, imposizione di regole ingiuste contrarie alle norme contrattuali, minacce, isolamento. "
Il libro racconta la storia di Marirò, una giovane entusiasta della vita e del lavoro, che finisce vittima di pressioni e soprusi da parte dei superiori, finché non trova in sè stessa, e nel suo profondo senso di giustizia, le chiavi d’accesso per una risalita morale e professionale. Vincenzo Russo racconta con coinvolgimento e dovizia di dettagli il travagliato percorso di caduta e rinascita di una giovane donna, inizialmente destinata a una vita piena di successi e poi condannata a subire tutte le vessazioni tipiche del mobbing: retrocessione sul lavoro, imposizione di regole ingiuste contrarie alle norme contrattuali, minacce, isolamento.
“Il mobbing e lo stalking - ha sottolineato Vincenzo Russo - sono fratelli generati dallo stesso utero malato. Chi pratica violenza forse ha quella soltanto. Bisogna reagire davanti ai soprusi e alle prevaricazioni, proprio come la protagonista Marirò; per il bene personale e dell’intera collettività. Anche se in Italia non esiste ancora una legge adeguata, bisogna denunciare, qualsiasi forma di violenza. Il romanzo è liberamente ispirato ad una storia vera, non è un testo tecnico. La vicenda di Marirò dovrebbe essere un esempio di forza, integrità morale, onestà e credibilità, nei confronti delle Istituzioni e dei propri simili”.
Vincenzo Russo è nato il 7 novembre 1965 a Napoli nei Quartieri Spagnoli e risiede nel paese che fu di Massimo Troisi, San Giorgio a Cremano. Presidente dell’associazione “Talenti Vesuviani”, è responsabile del “Premio Nazionale di Poesia città di San Giorgio a Cremano”. Ha al suo attivo altri sette volumi.
Vincenzo Russo ha partecipato al Premio di poesia "I Moti dell'Anima" Città di Positano nella II edizione2010 classificandosi al 2° posto, con la poesia
"A vuluntà d''e Dio, Karol 'napenna e 'a mana mia"