di Iannozzi Giuseppe
Sabrina Misseri gracida d’essere innocente. Tutte le prove sino ad ora raccolte sono però contro di lei. Non si è ancora venuti a capo di alcuni dettagli, ma sono appunto dei dettagli che non faranno mai di Sabrina un ‘agnello sacrificale’.
Nel corso del programma Quarto grado in onda su Rete 4 (reti Mediaset, 10 dicembre 2010), viene letta una lettera:
“Ormai sono sola. Grazie per questa possibilità che mi avete dato e per la solidarietà televisiva che sto ricevendo, perché sono sola. Tutti mi danno addosso senza sapere nulla di me, della mia vita, delle mie abitudini, del mio modo di essere e di pensare e che mai avrei commesso questa atrocità, perché ho sempre agito per il bene di Sarah e di mia zia Concetta.
Tutto quello che ho fatto è stato solo per amore nei loro confronti perché volevo ritrovarla al più presto. Io sono innocente e nessuno riesce a capire che non ho commesso nessun omicidio, per quale motivo avrei dovuto fare una cosa del genere. Continuo ancora a sentire che tutto secondo loro è avvenuto per una gelosia nei confronti di Ivano, ora basta! È una cosa assurda pensare ad un evento del genere e che per tale motivo avrei ucciso Sarah. Io ho sempre voluto bene a Sarah e ho cercato sempre di proteggerla e, l’unico rammarico, è che non ci sono riuscita, tanto che ancora oggi non riesco ad accettare che non ci sia più”.
E’ invece cosa assurda che si permetta alla principale accusata di un delitto sì tanto osceno come quello di Sarah Scazzi di partecipare, seppur tramite una missiva, a una trasmissione televisiva e di poter così veicolare l’opinione pubblica. Tutto ciò è a dir poco inquietante inammissibile e scandaloso. La Legge italiana dovrebbe vietare che l’accusata Sabrina Misseri possa parlare in maniera sì tanto libera e audace in televisione, seppur con una lettera.
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