Che comunque il nostro Salento2014

Creato il 21 ottobre 2014 da Frankezze

Il solito 26 gennaio a Porto Cesareo

Ciao Franco, il sole d’autunno bacia il mio alluce valgo (perché io valgo) mentre penso alla qualità della vita che comunque – niente da dire contro Matera – ma la qualità della vita non ce la toglie nessuno, nel nostro Salento baciato dal sole d’autunno…

E qui apro una parentesi: tutti a parlare di Perrone e di Vendola e dell’AdrianaPoli ma la gente (e quando dico “la gente” intendo quella che aspetta sempre che qualcuno di affacci da quel balcone in Piazza Venezia) si dimentica che abbiamo un grande presidente di Provincia che ha fatto tanto per il nostro Salento… un esempio su tutti: il rifinanziamento della Sagra dell’Uovo Kinder Ferrero di Pasqua Tap Eni Italcementi a Cerfignano, un coraggioso tentativo di destagionalizzazione del turismo e di incontro (con valigetta) fra impresa e territorio.

Ed insomma se qui la qualità del caffè Quarta tutti ce la sucano è anche grazie al nostro Gabellone mitico presidente della Regione provinciale del nostro Salento baciato da un’estate che “vorrei potesse non finire mai/ vorrei potesse non finire mai” (cito non a caso l’inno della FederBalneari). Tengo a sottolineare i meriti ben nascosti del nostro Gab Gab a prescindere dal fatto che mi abbia tagliato lacci e lacciuoli della burocrazia su quel cambio di destinazione d’uso di quel terreno coltivato a Eternit al largo di Presicce.

Chiudo la parentesi sul nostro presidente – che è stato, è, e resta un grande – per tornare a bomba su sto fatto che l’abbiamo presa nel culo, 30 milioni di euro a Matera2019 quando potevano arrivare 40 milioni per Leccenostra2019 capitale della cultura di tutta Europa.

Io dico la qualità della vita della frisella e un caffè in ghiaccio con latte di mandorla 34 euro signora, le ho fatto lo sconto se la scordano. Se la scordano. Che comunque per me la vita continua e Miccoli e Graziano Pellè solo noi ce li abbiamo, solo noi.

Va bene, non abbiamo vinto, e dire che a quegli appalti mi stavo già affezionando, gli avevo dato dei nomignoli (il progetto di spostare l’Eurotower della Bce a San Cataldo per me ormai era “Pippi mioah“) ma certe cose sappiamo bene – nel profondo del nostro cuore temprato dalla ricotta forte – che ce l’abbiamo solo noi (la z sonora e la t aspirata in frasi tipo “ma quale Croazia e Croazia d’Egittho, guarda che mareah“, da scandire con orgoglio mangiando una spaghettata ai datteri di mare sulla terrazza di una villetta abusiva a Torre Suda)…

Insomma vuoi mettere Matera con la “Firenzeah del Suddu“, con il potere che si tramanda sempre con lo stesso cognome dai tempi dei Messapi dei bizantini dei Borbone dei Savoia del fascismo dei monarchici della Dc del Pdl del Pd, di palazzetto in centro in poltrona a Palazzo Madama, di arcivescovato in fondazione bancaria, di notabilato al Circolo Cittadino in rettorato all’Università, di latifondo ca mancu Verga in “riscoperta del vino e dei sapori del Salento”…

Insomma vuoi mettere il neo-dada di Torre Lapillo coi sassi di Matera?

L'articolo Che comunque il nostro Salento2014 è ovviamente opera di Frankezze.


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