Che cos'è l'animazione?

Creato il 11 febbraio 2013 da Raffy87
Negli anni '60, a fronte di una società molto rigida e strutturata, iniziarono a sorgere movimenti che mirano a scardinare l'ordine fortemente gerarchico del tempo che non permetteva nessuna mobilità sociale. Tutti questi movimenti sono caratterizzati dal fatto di nascere da una forte spinta libertaria. In questo fermento nascono le prime società cooperative, essenziali per l'attività di animazione.

L'educazione utilizza come strumento il divertimento che può essere visto come:
  • evasione momentanea dalla realtà;
  • momento per guardare in modo diverso la realtà ed attivare un cambiamento.
Negli anni '70 la seconda visione è stata sicuramente la più gettonata e, in questi anni, ci si è posta la domanda su quale fosse il soggetto su cui intervenire.
L'ipotesi marxista proponeva di intervenire sulla società: bisogna cambiare le strutture per cambiare le persone, potrebbe essere stato il loro motto. Altri, invece, proponevano di partire dalla persona, dal rapporto 1 a 1. Attualmente il modello che va per la maggiore può essere fatto risalire alle idee di Kurt Lewin: " il cambiamento deve essere attuato sulle persone affinché queste cambino la società".
Alcuni autori possono essere utili per teorizzare meglio l'animazione.

Paulo Freire, pedagogista brasiliano di formazione marxista, ha sottolineato come l'educazione dovrebbe servire ad attivare un senso critico partendo da temi generatori, cioè l'apprendimento dovrebbe essere costruito intorno a temi rilevanti per le persone. L'animazione ha tratto da questo pensiero soprattutto l'idea di sviluppare il senso critico, di unire in un processo l'apprendimento e la comprensione.

Mario Pollo sostiene che il problema di oggi è che non c'è limite al desiderio, questo trasforma il desiderio in voglio; cioè una pulsione immediata che deprezza il desiderio. Il limite, la regola, è fondamentale per definire una realtà destinata di senso. L'animazione lavora sulle regole, sulla loro presa di coscienza e sul loro scardinamento.
Se volessimo trovare una definizione di animazione, potremmo utilizzare una delle seguenti:
L'animazione è una pratica sociale finalizzata al cambiamento di individui, gruppi e comunità territoriali mediante la presa di coscienza e la partecipazione sociale. (A. Elena)

L'animazione è una pratica sociale finalizzata alla presa di coscienza dei bisogni e allo sviluppo del potenziale represso, rimosso o latente di individui, gruppi e comunità (G. Contessa)
Entrambe queste definizione parlano di "pratica sociale", in quanto l'animazione è un'azione continuativa che prende spunto da ipotesi pedagogiche, filosofiche, economiche, ... L'animazione dovrebbe seguire il processo:
agisco --> rifletto --> agisco --> rifletto --> ...
perché questo ciclo porta nel piccolo a profonde modificazioni. Questo processo, inoltre, fornisce la presa di coscienza e l'acquisizione di competenze come quella di problem solving o relazionale.