Che cosa significa «essere nel piacere»?
Creato il 20 luglio 2010 da Direnzoeditore
Essere nel piacere significa essere nella vita, nella gioia e apprezzare coscientemente l’istante presente. Il piacere di cui ora parlo è quello dipendente dalle nostre sensazioni e nel quale bisogna prendere tempo di sistemarsi pienamente, in quanto corrisponde a uno stato di risveglio che genera calma, passando attraverso i nostri cinque sensi: la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto e la cinestesia, che include il tatto e tutte le sensazioni interne (viscerali) del corpo. Noi ne facciamo esperienza camminando nella natura che ci circonda, andando al cinema o a fare una passeggiata, gustando un buon piatto o sedendoci sulla terrazza di un caffè, quando ci rendiamo conto che i nostri sensi, a poco a poco, si risvegliano e il nostro respiro, fino ad allora affannato e corto, si amplifica.
È frequente, infatti, che noi tratteniamo il respiro lasciando che i nodi e i blocchi si insedino in tutto il nostro corpo. I momenti rilassanti e di calma ci consentono di aprire la nostra cassa toracica, di ritrovare una respirazione addominale ampia e, allo stesso tempo, di aprirci al nostro ambiente.
Tratto da "Quattro piaceri al giorno, come minimo!" - Evelyne Bissone Jeufroy - Di Renzo EditoreDi Renzo Editore
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