Che cosa sono le nuvole?

Creato il 04 aprile 2012 da Blogdispiccioli @blogdispiccioli

Come si chiamano le nuvole?

Disegno di Luke Howard.


Luke Howard era un romantico, ne sono certo. Chiuso tutto il giorno nella farmacia di Fleet Street, rimuginava su una ragazza che gli era stata soffiata quando era più giovane. Il suo rivale, un tale di origini gallesi, era riuscito a conquistare il cuore della donzella in una sera d'estate. Puntando il dito verso il cielo, elencava i nomi altisonanti delle galassie, lasciando che il petto della fanciulla sussultasse di esuberante felicità. A Luke Howard questa sconfitta bruciava troppo. Lui era un esperto di chimica, una materia che non aveva lo stesso fascino dei carri che si rincorrono brillanti quando dorme la luna. Eppure sempre di chimica si trattava! Senza perdersi d'animo, Howard iniziò a riempire le pagine di un quaderno. Nelle campagne inglesi di fine '700 passava ore a guardare il cielo e le nuvole, prendendo appunti e tracciando veloci bozzetti da rifinire una volta a casa. Avrebbe compiuto un'opera rivoluzionaria: avrebbe dato un nome alle nuvole. Al diavolo le notti stellate! Immaginava già la reazione della società scientifica, monocoli che cadevano rotolando sui tappeti con un suono impercettibile.  Tutta quella massa di acqua al suo stadio magico, quell'acqua sospesa in volo! Avrebbe potuto maledirle o salutarle una ad una:
Cumulus! Stratocumulus! Altocumulus! Cirrus! Altostratus!

Goethe.

Goethe fu folgorato.
Finalmente poteva mettere ordine tra tutti i suoi disegni, etichettandoli col nome delle nuvole.
Scrisse anche dei versi per onorare Howard:
Ma è Howard che ci dà con puro intendimento
il mirabile frutto del nuovo insegnamento.
Ciò che è sfuggente, non raggiungibile,
lui lo afferra, già saldo lo trattiene;
distingue l'indistinto, lo delimita,
gli dà un nome preciso - Tuo sia l'onore! -
se quella schiera sale, si addensa, si risolve.
 
Gli studi sulle nuvole sono proseguiti con discreto successo. Non si può non menzionare Il Nuvolario di Fosco Maraini del 1995, che stila una classificazione ancora più accurata dei vapori atmosferici. Ad Howard sarebbe piaciuta moltissimo! Ci sono le Canizie di Petrarca, quelle del famoso cielo a pecorelle, le Torme in Fuga, individuabili solo da esperti nimbiologi, i Soffitti Numinosi, che giocano col sole che ne attraversa la coltre risaltandone i toni. E poi i Graffi e Ragnatele, le Piume di Fuoco, le Capelveneri Serene, gli Incendi e Delitti.
Come dice il motto dei nuvologi: "Ad ognuno la propria nuvola".
Internet ospita un sito dedicato agli appassionati.
La Cloud Appreciation Society raccoglie le fotografie delle nuvole, disponendole secondo le categorie di Howard ed anche con nuove classificazioni. Fino ad ora si sono iscritti quasi trentamila sostenitori da ben novantaquattro paesi di tutto il mondo. 
We pledge to fight ‘blue-sky thinking’ wherever we find it.
Life would be dull if we had to look up at
cloudless monotony day after day.

"Ah... straziante, meravigliosa bellezza del creato!

Stese in una discarica, le marionette di Jago e Otello le guardano passare.
Non sanno cosa siano, riescono soltanto a rimanerne estasiati.
Alessio MacFlynn

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Pubblicato da MacFlynn a 13:43 Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook Etichette: Cinema, Curiosità, Fantasia, Letteratura, Poesia, Scienza

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