Dove sono le sue radici? Quanto hanno scavato dentro di lui? E così il racconto diventa memoria, diventa viaggio a ritroso, diventa ritorno.
Fino a riportare storie antiche capaci di restituire il senso di appartenenza a chi, esule, più di tutti ne avverte il bisogno. Fino a ritrovare quell’unico paese che si sottrae a ogni confine perché si distende nei territori dell’anima. Fino a recuperare, intatto, quel cielo aperto che ha bisogno solo delle nostre ali e del nostro coraggio.
Un libro di Maurizio Maggiani - Il coraggio del pettirosso - che mi è ricapitato sotto gli occhi a distanza di anni dalla prima lettura. E che è riuscito a restituirmi quasi le stesse emozioni: non è davvero poco.