Che fine fa la dieta a Natale?

Creato il 21 dicembre 2010 da Silvia Mirone


In questi giorni pre-natalizi mi sono trovata a consigliare molte persone sul regime alimentare da adottare sotto le feste. Cosa fare, cosa non fare, cosa mangiare, cosa non mangiare. Come regolarsi con cenoni e pranzi. Come districarsi tra parenti e panettoni.
I giorni liberi sono d’obbligo, e gli sgarri anche.
Per poi rimettersi in riga prima possibile…
Può essere d’aiuto:
- bere sempre molta acqua fuori dai pasti, soprattutto prima di mettersi a tavola;
- fare in modo di assumere delle crudità come antipasto (anche solo uno spicchio di mela, o un gambo di sedano un pezzo di finocchio o di carota);
- masticare a lungo e assaporare ogni boccone (lo sappiamo tutti che bisogna farlo ma non è così facile riuscirci!)
- non privarsi di nulla mangiando poco di tutto (e per poco intendo un assaggio soprattutto se il pasto prevede numerose portate);
- evitare di bere fiumi di alcool (che è molto calorico e rallenta la digestione) limitandosi ad un bicchiere di vino e un dito di spumante;
- dopo un pranzo abbondante fate una lunga passeggiata (di almeno mezz’ora);
- mentre si gioca a carte e si spizzica limitatevi alla frutta fresca e secca e con moderazione (mandarini, noci, fichi secchi e mandorle ). Evitare invece torroni, panettoni e pandori a ruota continua;
- la sera seguente ad un pranzo molto abbondante (con annesso cenone della sera prima – vedi binomio vigilia-Natale o ultimo dell’anno-capodanno) consumare una cena molto leggera (un minestrone e/o della frutta);
A chi poi prepara il cenone della vigilia ospitando parenti e amici, voglio ricordare che, nonostante sia abitudine ormai consolidata offrire numerose e abbondanti portate, dal punto di vista alimentare tale abitudine è sbagliata, visto che ci aspetta anche un lauto pranzo il 25 (e che dire del pranzo con gli avanzi che molti fanno il 26?). Oltretutto sarebbe nella nostra tradizione cristiana consumare una cena di “magro” il 24 sera…
E si può preparare una cena deliziosa anche se improntata alla semplicità.
Ad esempio che ne dite di una zuppa di zucca e castagne (http://www.cavolettodibruxelles.it/2010/11/zuppa-di-zucca-e-castagne) dopo un antipasto di crudità varie e a seguire un secondo di pesce al sale?
Buon Natale!


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