Alla TV c'e' un documentario sulle meteore. Non quelle che si vedono in cielo, ma quelle che si vedevano in televisione e che ora non si vedono più. Come i cantanti famosi degli anni Ottanta e che ora sono spariti dalla circolazione. Come gli OMD (Orchestral Manoeuvres in the Dark) per esempio, quelli di Enola Gay. Era il 1980. L’ascolto ossessivo di quella canzone oltre ad aver portato la mamma sull’orlo di un collasso nervoso, mi aveva fatto memorizzare il testo (che ripetevo meccanicamente in quanto non conoscevo una parola d’inglese). Il suo accattivante riff mi dava le farfalle nello stomaco. Come il bassista-cantante Andy Mc Klusky che ai miei occhi abituati allle facce da 'bravi ragazzi' di Mal e Gianni Morandi era il prototipo del bello e dannato. Uh!
Poi un giorno ho letto la traduzione del testo su Sorrisi e Canzoni e ho realizzato che Enola Gay era il nome dell’aereo che aveva sgangiato la bomba atomica su Hiroshima nel 1945. E ho pensato che forse la canzone mi piaceva di più quando non sapevo di cosa parlava. Che in fondo avevo dieci anni e c’erano cose che non avevo urgenza di sapere. E in quel momento l’inglese era tra quelle.