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Che il Papa restasse muto me l’aspettavo, che l’Osservatore romano non ne scrivesse pure, ma la Carfagna avrebbe dovuto dire la sua. Se non è impedita.

Creato il 19 settembre 2011 da Slasch16

Che il Papa restasse muto me l’aspettavo, che l’Osservatore romano non ne scrivesse pure, ma la Carfagna avrebbe dovuto dire la sua. Se non è impedita.Che il Papa fosse più interessato ai finanziamenti del governo, a non pagare l’Ici sugli immobili, che alla dirittura morale del presidente del consiglio è risaputo, non mi meraviglia che continui il suo mutismo, strabico, punta lo sguardo altrove.
Che l’Osservatore romano non ne scrivesse pure.
Vescovi e cardinali sono impegnati con gli omosessuali, lesbiche, ragazzini che non frequentano l’oratorio, insomma la mancanza di materia prima per i loro vizi è allarmante per il clero, come il calo delle vocazioni.
Entrano in tutti i letti del mondo, sbirciano da tutti i buchi delle serrature esistenti nel globo escluse le venti ville del pedofilo, puttaniere, evasore, corruttore e corrotto che fa, a tempo perso, il presidente del consiglio della Repubblica Italiana.
Lì può succedere di tutto e di più senza che Papa, cardinali, vescovi, chierichetti si sentano in dovere di un richiamo all’etica di un ruolo pubblico.
Sono interessati esclusivamente alle leggi che li proteggono dalle imposte e che foraggiano le loro scuole.
Ma il ministro per la pari opportunità avrebbe dovuto dire la sua, davanti a tutto questo puttanaio che va dalla Puglia, alla Sardegna, Lazio e Lombardia, oltre agli aerei di stato, dove si possono fare degli ottimi servizietti.
Il ministro che ha fatto della battaglia alla prostituzione di strada il suo scopo di vita, politica, perchè nella privata ci sarebbe da dire parecchio, una parolina avrebbe dovuto dirla sull’uso del corpo femminile che fa il suo presidente del consiglio che l’ha voluta ministro.
Insomma, la pari opportunità non si deve riferire solo ai manifesti pubblicitari, al lavoro delle impiegate, la pari opportunità è lo strumento con il quale si difende la dignità delle donne, femmine escluse ovviamente.
Chiarisco per i miei cari lettori leghisti, la Donna è una femmina con dignità, cervello, passione e si gestisce eticamente il suo valore di Donna, la femmina, esteriormente molto simile alla Donna, è gestita dalla sua vanità, dalla civetteria, dalla bramosia di guadagno ed aspira alla vita facile qualunque sia il costo fisico e morale, l’etica non la tocca non sa nemmeno cosa sia. Insomma la femmina è gestita, si fa gestire, dai suoi istinti più bassi e direi naturali.
Anche la mia cagnolina, Lulù, si fa gestire dai suoi istinti naturali ma, vi assicuro, che a certe bassezze non arriva.
Non andrebbe mai al grande fratello dei cagnolini.
Io, però, sono malizioso, perfido, carogna, cinico e lo sono stato sin da piccolo, figuratevi adesso che sono anziano.
Nella testa non si invecchia mai, non per niente Bukowski ha scritto, Taccuino di un vecchio porco.
Io so perfettamente la specialità, l’eccellenza direi, della Mara e potrei pensare che il ministro non parla in quanto impegnata in una performance delle sue e si sa che con il naso si respira, non si parla.
Magari in giornata esce un suo comunicato che stigmatizza il comportamento di chi portava le puttane a casa del puttaniere, le puttane e che assolve l’utilizzatore finale.
Si sa che i cattolici condannano il peccato ma non il peccatore.
Lo sa bene chi, essendo ministro, da buoni consigli non  potendo più dare cattivo esempio. Almeno in pubblico.



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